Perugia, Sofia la cucciola di maremmano salvata da calci e strattoni grazie al tam tam della rete

La cucciola salvata
di Egle Priolo
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Venerdì 12 Maggio 2023, 09:48

PERUGIA - «Benvenuta nella civiltà». Augurio migliore non può esserci. Perché da ieri nella vita di Sofia, splendida cucciola di maremmano di poco più di tre mesi, l’amore e le attenzioni hanno sostituito calci, strattonate col guinzaglio quasi a soffocarla, fame e sete. Una storia che ha commosso e mobilitato decine di persone tra Perugia e Città di Castello. Una storia il cui lieto fine era tutt’altro che scontato, perché le condizioni in cui veniva visto quella povera cagnolina erano date in continuo peggioramento.

E invece ieri mattina ecco la svolta. Il cucciolo di maremmano è stato preso in consegna da alcuni privati che hanno interrotto la violenza di cui era vittima a causa di un padrone-aguzzino che negli ultimi giorni è stato visto tra Perugia e l’Altotevere da tantissime persone prendere ripetutamente a calci il cane in un contesto di vita senza una fissa dimora e sostanziale accattonaggio. E probabilmente anche reati, leggi furti, per avere qualche soldo per tirare avanti e magari pagarsi qualche dose di droga. Con quel cucciolo stremato e sfamato solo dal buon cuore di chi ha offerto un pasto al padrone. «Ragazzi ce l’abbiamo fatta. La cucciola è stata recuperata e ora l’ho presa in carico. Ora corriamo dal veterinario». Con questa comunicazione, intorno a mezzogiorno, ad accompagnare la foto della cucciola, Francesca Paxia (responsabile dell’associazione di volontariato “Sulle orme di Enea” che si occupa del recupero di cani maltrattati) ha dato via Facebook l’annuncio che molte persone attendevano. Aggiungendo come «si chiamerà Sofia in onore a chi l’ha salvata. Grazie perugini e gente di Città di Castello. Questo traguardo è di tutti coloro che non hanno voltato le spalle». Scatenando la gioia di tantissime persone che in questi giorni hanno atteso aggiornamenti sul destino della cucciola che avevano visto essere picchiata e trattata con violenza dall’uomo che la teneva al guinzaglio, oltre a temere per la sua vita nel pomeriggio di domenica quando all’altezza della galleria Kennedy la cagnolina era stata vista scappare spaventata tra le auto in transito e più volte aveva rischiato di essere investita.
A guardare le immagini ulteriormente postate nel pomeriggio di ieri, infine, ecco l’ulteriore buona notizia: Sofia non solo è libera ma è anche in buone condizioni di salute al punto da iniziare senza sosta a giocare con altri due cuccioli con cui condivide cibo e cuccia all’associazione perugina.

E ora c’è già la fila di pretendenti all’adozione appena sarà possibile.

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