E’ una storia tragica come quella di tanti altri amici pelosi con cui il destino ha voluto giocare. E’ quella di Sugar e dei suoi 5 “nanetti”. Sì, perchè vedendoli tutti insieme e mettendoli in fila potrebbero evocare la favola tanto amata dai bambini di “Biancaneve e i sette nani”, sperando che anche per loro ci sia un lieto fine. I cinque “nanetti” Zigghy, Paco, Roger, Leon, Fox chiamati simpaticamente così per la loro taglia dai volontari, fanno parte di cucciolata inizialmente molto numerosa proveniente da uno sgombero del campo nomadi di Castel Romano, effettuato nel 2013 e da allora sono rinchiusi nei box, dopo anni passati liberamente nel campo. Girovaghi (hanno visitato già due canili) al momento si trovano nel rifugio di Palombara Sabina struttura in convenzione con Roma Capitale. Una vita la loro, fatta di privazioni, vessazioni, poco amore e poche cure, molti di loro hanno passato la maggior parte della vita in gabbia (hanno dai 9 agli 11 anni), E dopo tutti questi anni di reclusione hanno iniziato a fidarsi delle persone e hanno “accettato” il guinzaglio con i volontari in passeggiata, adesso sono pronti per essere adottati. Loro sono adatti a persone con esperienza e senza bambini e possibilmente con chi può offrirgli un giardino.
Dopo i cani “reali” (possono sembrare i Welsh Pembroke posseduti dalla regina Elisabetta) c’è la “star”, Sugar per gli amici Ricciolone, un simil maremmano, un palla di neve, un cagnolone buono e giuggiolone dicono di lui, giovanissimo, di appena un anno e mezzo (è nato a settembre 2021) trovato a Tragliatella vicino Fiumicino, da settembre del 2022 in canile alla Muratella trasferito ad inizio 2023 al canile di Valle Grande sulla Braccianese (nei pressi della Cassia - La Storta).
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