Il presidente del Consiglio è arrivato al tradizionale appuntamento di Perugia qualche minuto prima delle cinque del pomeriggio, accolto in prefettura dal prefetto Caludio Sgaraglia e dal sindaco Andrea Romizi. Dopo aver salutato il patron di Eurochocolate, Eugenio Guarducci, il presidente del Consiglio ha stretto mani e scattato selfie con la gente, condividendo anche leccornie con i bambini. Dopo aver concesso ai cronisti una battuta sulla presunta stangata alle partite Iva in manovra -«una fesseria»- ha iniziato un giro per gli stand che punteggiano il centro di Perugia.
«La nostra "Bibbia" laica» ha scritto Conte nel corso della passeggiata a una giovane studentessa che, incrociandolo, gli ha chiesto una firma sulla Costituzione italiana.
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