Perugia, il nuovo Metrobus entro giugno 2026. Nella livrea il grifo e i simboli della città. Il Comune racconta tutto il progetto

Perugia, il nuovo Metrobus entro giugno 2026. Nella livrea il grifo e i simboli della città. Il Comune racconta tutto il progetto
di Riccardo Gasperini
4 Minuti di Lettura
Domenica 17 Marzo 2024, 09:02

PERUGIA - Disegni bianchi su uno sfondo rosso, dunque i colori della città, con raffigurati i suoi simboli. Il grifo su tutti. Di forte impatto visivo, ecco come saranno i 13 mezzi del Metrobus, il nuovo sistema di trasporto su gomma che cambierà presto volto e abitudini al più trafficato corridoio di ingresso e uscita della città, quello della Pievaiola da Castel del Piano fino alla stazione ferroviaria di Fontivegge. Numeri, dettagli e particolari del progetto, che sarà realtà entro il 30 giungo 2026, sono stati svelati dal Comune in un partecipato incontro organizzato venerdì sera al teatro Brecht di San Sisto.

I NUMERI L’opera, finanziata dal Pnrr con 111 milioni di euro, puntando su innovazione tecnologica e rispetto dell’ambiente darà impulso al nuovo Piano della mobilità sostenibile varato da tempo dal Comune. Cuore del progetto saranno i 13 nuovi mezzi, i bus Man Lion’s City da 18 metri, snodati ed elettrici con batterie ricaricabili alle fermate, dunque non inquinanti. Otto saranno sempre operativi, i rimanenti saranno in stallo al nuovo deposito di Vestricciano, pronti all’uso in caso di guasti. Quelli in servizio si muoveranno lungo un percorso lungo 24,4 chilometri (sommando andata e ritorno) dove sono previste 22 fermate, inclusi i capolinea. È densamente popolata e ricca di servizi la zona di transito, tant’è che le stime parlano di 750 passeggeri all’ora per direzione. A pieno regime saranno 16.500 utenti al giorno, anche se all’inizio potranno essere tra i 10 e i 12mila. Una parte rilevante sarà legata all’utenza del polo ospedaliero Santa Maria della Misericordia, dove saranno 2 le fermate di linea. A parlare del progetto e dei dettagli tecnici nell’incontro pubblico organizzato a San Sisto sono stati il sindaco Andrea Romizi, l’assessore all’Urbanistica Margherita Scoccia, la consigliera comunale Cristiana Casaioli ed i tecnici, l’ingegner Margherita Ambrosi, dirigente dell’unità operativa Mobilità del Comune e il consulente Stefano Ciurnelli.

I LAVORI È in corso la fase di verifica del progetto esecutivo e il conto alla rovescia per l’avvio del cantiere è in corso. Le procedure per gli espropri dei terreni toccati dalla linea sono già partite e con l’inizio dell’estate le ditte (tutte locali) che si sono aggiudicate l’appalto potrebbero cominciare i lavori.

Da aprile partiranno di certo attività di bonifica sull’intera fascia della linea. L’avanzamento del cantiere, che comporterà inevitabilmente disagi (è stato annunciato un call center dedicato per dare informazioni e supporto), porterà ad una serie di interventi di riqualificazione nei quartieri interessati. Allargamenti della sede stradale, adeguamento dei marciapiedi per garantire accessibilità universale ai mezzi, verde. Cambierà dunque l’immagine del territorio lungo la prima linea del Metrobus. Di forte impatto saranno le fermate, realizzate riprendendo il tema dell’arco e di colore rosso.

I TEMPI Fra gli aspetti principali del progetto, oltre al tema dell’interconnessione con altri mezzi di trasporto con particolare riguardo al capolinea di Fontivegge (bus tradizionali, minimetrò, treni) c’è quello dei tempi ristretti di attesa. Il Metrobus, dove si potrà salire con il tradizionale biglietto già in vigore oggi nei bus, viaggerà per il 40 per cento del percorso su una linea riservata. Agli incroci, 24 in tutto, avrà la precedenza grazie ad un moderno sistema di dialogo fra i mezzi e la rete dell’impianto semaforico. Al passaggio del bus, scatterà il rosso per le auto, che attenderanno solo gli istanti del transito per poi tornare a circolare. La media della frequenza di passaggio è stimata in 10 minuti, sarà così ridotta l’attesa alle fermate da parte degli utenti.

IL FOCUS/ COSTO: Realizzare la linea del Bus Rapid Transit, in città battezzato Metrobus Perugia, costa 6 milioni di euro al chilometro: è stato scelto perché più accessibile rispetto al tram che costa 45 milioni al chilometro. CANTIERE: Il progetto prevede lavori per 420 giorni. L’appalto è già stato aggiudicato e saranno ditte del territorio a realizzare la linea. Sarà definito un piano per limitare i disagi a cittadini e realtà commerciali lungo la linea. INTERSCAMBIO: Lungo la linea del Metrobus saranno realizzate 6 velostazioni per l’interscambio biciclette-autobus. Il Comune lavora per ottenere il via libera al trasporto delle bici nei bus. I parcheggi saranno 4, uno ex novo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA