Perugia, incubo furti anche di pomeriggio. «Da Madonna Alta a via Settevalli, segnalazioni di assalti in pieno giorno»

Perugia, incubo furti anche di pomeriggio. «Da Madonna Alta a via Settevalli, segnalazioni di assalti in pieno giorno»
di Michele Milletti
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Lunedì 29 Agosto 2022, 08:56

A tu per tu con il bandito in casa. Spaventoso. Un’esperienza terribile, di quelle che difficilmente riesci a dimenticare. Ma probabilmente è ancora più spaventoso se tutto avviene quando meno te l’aspetti, e cioè a metà pomeriggio. Che a fine estate c’è comunque il sole alto.
Succede nel quartiere di Madonna Alta. È successo qualche giorno fa a una giovane donna, costretta a vivere l’esperienza scioccante della presenza di un ladro dentro casa, ma soprattutto in un orario in cui sembrava tutto tranquillo: le sei de l pomeriggio.
La strada racconta come proprio nella zona, e fino a via Settevalli, negli ultimi tempi si siano registrati alcuni raid o tentati raid in un orario decisamente più invernale.
Statisticamente e storicamente, infatti, gli assalti nelle abitazioni a metà pomeriggio o comunque prima dell’ora di cena avvengono dopo il cambio dell’orario a fine ottobre, quando lo spostamento delle lancette un’ora indietro comporta una drastica riduzione delle ore di sole con la conseguenza che, specie fino a dicembre, intorno alle cinque del pomeriggio è giù buio. Tante ore di buio che favoriscono inevitabilmente il “lavoro” delle bande dei furti, da momento che i ladri hanno molto più tempo per entrare in azione e colpire rispetto all’estate.
Per questi motivi, la notizia di assalti a fine agosto a metà pomeriggio assume un carattere particolare. Molto probabile che il ladro o i ladri che in questi ultimi tempi avrebbero colpito nella zona tra Madonna Alta e Settevalli possano aver fatto conto sulla possibilità che molte abitazioni fossero momentaneamente abbandonate perché i proprietari erano ancora in vacanza.
Di certo però, trattandosi di una zona fortemente abitata visto il gran numero di condomini, l’entrare in azione in un orario in cui si può essere facilmente visti fa anche comprendere come probabilmente i ladri in alcuni casi possano essere andati a colpo sicuro riuscendo magari a entrare nei palazzi senza dare troppo nell’occhio.
A proposito di furti, intanto, i carabinieri di Ponte San Giovanni continuano nell’opera di riconoscimento e identificazione degli oggetti preziosi e dell’oro, degli orologi (tra cui un Rolex da 13mila euro) ritrovati giovedì pomeriggio in un campo nella zona di Ramazzano.

Un passante aveva notato due persone con in mano dei sacchetti al lavoro per interrarli e si è insospettito: dalla chiamata ai carabinieri, e successivo intervento di una pattuglia, è emerso come si trattasse di 41 sacchetti con all’interno oltre un chilo d’oro in catenine e gioielli vari e soldi di pregio, per un bottino dal valore complessivo di 70mila euro. I carabinieri hanno sequestrato tutto e fatto circolare foto, in modo tale che i cittadini che li riconoscono possono chiamare al numero 075 393263. Si tratterebbe di oggetti rubati a Perugia nel giro di qualche mese.

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