Perugia, da Cucinelli donazione di 600mila euro per il reparto di Neonatologia

I fondi serviranno per l'acquisto di monitor, sonde e letti pediatrici

Brunello Cucinelli
di Luca Benedetti
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 29 Novembre 2023, 08:51

C’è una sanità che sorride e cresce grazie all’intervento di un benefattore e c’è una sanità che, quando piove, si trova a dover mettere secchi e giornali in terra per contenere un’infiltrazione d’acqua. Anzi, è la stessa sanità, quella pubblica, che da una arte fa uno scatto in avanti grazie alla generosità della Brunello Cucinelli Spa e dall’altra si trova ad abbassare la testa e arrossire di fronte a un semplice acquazzone.
IL BELLO
Il sorriso arriva per il reparto di Neonatologia e per l’Unità intensiva neonatale ( Utin in sigla) del Santa Maria della Misericordia. Un sorriso che significa una donazione di quasi 600mila euro (592.168,15 a essere precisi) che la Cucinelli Spa ha offerto in donazione all’Azienda ospedaliera il 27 luglio. Come vuole la prassi (la storia della donazione è raccontata nella deliberazione del direttore generale Giuseppe De Filippis di venerdì 24 novembre) la proposta di donazione è stata girata al Comitato regionale di Valutazione che ha il compito di supportare la giunta regionale nel rilascio preventivo dei pareri di coerenza, conformità e sostenibilità finanziaria anche di fronte alle proposte di donazione. Naturalmente il Comitato ha dato parere favorevole all’accettazione della donazione. Però trovandosi di fronte a una donazione «di non modico valore» l’accettazione doveva essere formalizzata con un atto pubblico come previsto dall’articolo 782 del codice civile. Cosa che è stata fatta il 31 ottobre. Così la donazione della Brunello Cucinelli Spa è stata accettata dall’Azienda ospedaliera. Quei 600mila euro serviranno per acquistare licenze, sonde per ecografi, monitor multiparametrici, letti pediatrici e arredi. Insomma, la Neonatologia e l’Unità di terapia intensiva neonatale saranno più funzionali, più moderni e anche più accoglienti grazie alla donazione della Brunello Cucinelli Spa.
IL BRUTTO
L’altra faccia, quella brutta, della sanità perugina, è quella del Consultorio di Madonna Alta in strada Pian della Genna.

Le foto a corredo dell’articolo le ha scattate un cittadino che ieri mattina ha accompagnato al consultorio una familiare. Nella mattinata di pioggia l’acqua che si è infilata in una plafoniera e cadeva in maniera copiosa all’ingresso della struttura. Gli addetti del servizio hanno messo un secchio e dei fogli di carta per ridurre al minimo i disagi degli utenti. Non certo un bello spettacolo in un luogo dove anche la parte dell’accoglienza fa la sua parte. Certo, la situazione del Consultorio non è delle migliori. Nel video arrivato in redazione si vede chiaramente come lo stabile sia aggredito dal degrado. Tutti i muri imbratti con lo spray, un sacchetto della spazzatura abbandonato da una parte. Segni eloquenti di bivacchi notturni. Per l’acqua che scendeva dalla plafoniera chi ha fatto la segnalazione a Il Messaggero ha anche chiamato la direzione generale della Asl1 in via Guerra per segnalare cosa stava accadendo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA