Già, perché quando il cassiere della filiale di Perugia di Bankitalia chiede alla persona che ha di fronte un documento di identità, questi estrae un documento a brandelli. «E' finito nella lavatrice» si giustifica l'uomo, ma la puzza di bruciato dietro quella richiesta di cambiare diverse banconote da cinquanta e venti euro è ancora più evidente.
Immediata scatta la richiesta di intervento ai carabinieri del Nucleo Banca d’Italia in servizio presso la stessa filiale. Iniziano le procedure di identificazione dell'uomo e si avviano gli accertamenti per stabilire la genuinità delle banconote. Subito giunge il responso degli esperti bancari che confermano i primi dubbi dell’operatore di sportello: le banconote sono false. L'uomo è un 37enne dell'ex Jugoslavia che oltre a non saper fornire spiegazioni credibili sul possesso delle banconote, nasconde anche dell'altro: altre banconote false e un mazzo di biglietti del pullman e ricariche telefoniche rubati la notte prima in una tabaccheria. E' stato arrestato dai carabinieri.
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