Perugia, appello per il verde: «Più coinvolgimento e subito la consulta»

La pineta di Ponte Felcino lungo il fiume Tevere
di Riccardo Gasperini
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Mercoledì 5 Aprile 2023, 16:10

PERUGIA - Consulta del verde, bilancio arboreo, coinvolgimento dei cittadini nella gestione dei beni comuni. E non solo. Toccando una lunga lista di fronti, torna sul tavolo del confronto il delicato tema della gestione del verde in città. Lo spunto arriva da un lungo intervento di Coscienza Verde e Comitato Ginkgo Biloba, due realtà perugine da tempo in prima linea sui temi di carattere ambientale. L’ultimo sfogo arriva «dopo quasi un anno e mezzo rispetto agli impegni presi in riguardo alla petizione Per una ottimale gestione del verde pubblico nel Comune di Perugia», presentata a ottobre 2020 dal gruppo del verde del consiglio di cittadinanza promosso da Coscienza Verde. Nella petizione, oltre a sottolineare alcune criticità come «l’assenza di un piano del verde e del censimento del verde completo e consultabile dai cittadini» e un bilancio arboreo in deficit, erano state messe sul tavolo alcune proposte. Tutto è stato poi sottoposto all’attenzione, un anno fa, della commissione Assetto del territorio e ambiente del Comune, dove intervenne Giordano Stella. «La commissione ha eseguito la votazione impegnandosi sui punti 1, 3 e 4 della petizione», viene spiegato nell’ultimo intervento delle due realtà ambientaliste. «Ad oggi, dopo ormai due anni, siamo in attesa di vedere il piano del verde, il censimento del verde, un progetto di promozione della giornata nazionale degli alberi e di attività finalizzate alla diffusione di una cultura riguardo al verde pubblico».

C’è attesa anche per il capitolo della «chiusura in positivo del bilancio del patrimonio arboreo» e la «piantagione di alberi per ogni nuovo nato ed infine la stesura del regolamento della consulta del verde e la sua attivazione». Coscienza Verde e Comitato Ginkgo Biloba ricordano che «poiché si è voluta inserire la consulta del verde all’interno del regolamento del verde, approvato in consiglio comunale nell’agosto del 2022, tecnicamente, a quanto ne sappiamo, l’amministrazione ha tempo un anno dall’approvazione del regolamento per attivare la consulta stessa e cioè ad agosto del 2023. Ormai a legislatura conclusa. Questo a noi, seppure tecnicamente ineccepibile, ci sembra una mancanza di rispetto riguardo alle istanze civiche presenti in città». Intanto, che è cambiato? «La gestione del verde pubblico non ha subito sostanziali miglioramenti e i parchi rimangono spesso luoghi difficilmente fruibili». Da qui l’ultimo sfogo, con tante domande rivolte al Comune cui viene chiesta chiarezza sui tempi per consulta, piano, censimento del verde, pareggio del bilancio arboreo, piantumazione di alberi per i nuovi nati, giornata dell’albero. «Quando si deciderà l’amministrazione ad ascoltare veramente i cittadini coinvolgendoli nella gestione dei beni comuni?».

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