PalaTerni, il sindaco Stefano Bandecchi: «Lo prendo in affitto e lo gestirò io»

PalaTerni, il sindaco Stefano Bandecchi: «Lo prendo in affitto e lo gestirò io»
di Sergio Capotosti
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Martedì 25 Luglio 2023, 09:28

TERNI Stefano Bandecchi spariglia. Sui costi di gestione del Pala Terni il primo cittadino spiazza tutti. «Lo gestirò comunque perché lo prendo in affitto», scrive a sorpresa via social il primo cittadino. Una formula, quella dell'affitto, che rispetto a un contratto di subconcessione (modello Piscine dello Stadio per capirci) consentirebbe al sindaco di «bypassare il vincolo dell'incompatibilità», spiega al Messaggero una fonte qualificata. Vincolo che di recente aveva costretto Bandecchi a fare un passo indietro rispetto alla gestione del Pala Terni, dopo che a settembre dello scorso anno aveva firmato un preliminare di accordo con l'imprenditore che sta realizzando l'opera in project financing con il Comune di Terni. In quel caso, Bandecchi, ancora in veste di imprenditore e presidente delle Fere, nel giro di poche settimane aveva dato vita alla Pala Ternana Eventi, la società che si sarebbe occupata della gestione dell'impianto, che dovrebbe essere pronto per i mondiali di scherma palaralimpica in programma a Terni dal 2 all'8 ottobre. Per effetto del nodo incompatibilità, Bandecchi aveva poi annunciato di recente il passo indietro, ma ieri nel bel mezzo della polemica sui costi di gestione del Pala Terni è tornato alla carica annunciando che lo prenderà in affitto. Tuttavia, resta lo scoglio delle spese da sostenere per le società sportive locali che vorranno utilizzare l'impianto. L'assessore regionale Enrico Melasecche parla di «3.000 euro al giorno».
Al netto delle cifre che non trovano conferme perché il piano tariffario non è stato ancora stabilito, anche il sindaco parla di prezzi alti. «Il progetto - scrive Bandecchi in risposta proprio a Melasecche - è sbagliato per lo sport locale, prezzi gestionali troppo alti. Impostazione politica sbagliata. Io farò meglio». Chiaro il riferimento alle scelte «sbagliate» fatte dall'amministrazione Latini, mentre per capire il modello di gestione che Bandecchi ha in mete si dovrà attendere ancora qualche giorno, anche se all'indomani del primo accordo qualcosa era filtrato, come la possibilità di fare del Pala Terni una struttura dedicata ai cosiddetti eventi zero, quelli che lanciano le tournée dei grandi artisti e che sono sempre più seguiti perché esclusivi.

Per quanto riguarda i costi di gestione che rischiano di tagliare fuori le realtà locali, la convenzione integrata dal Comune lo scorso 26 gennaio dovrebbe scongiurare questo pericolo, visto che si impongono «costi agevolati per le associazioni sportive dilettantistiche, le associazioni culturali, le scuole, gli enti del Terzo Settore». Insomma, prezzi calmierati. «Certo - è l'osservazione raccolta dal Messaggero - maggiori sono le capacità di crescere da un punto di vista dell'organizzazione degli eventi e più facile sarà avere margini di guadagno per calmierare i prezzi a vantaggio delle realtà sportive locali che vorranno utilizzare il Pala Terni».
 
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