Donna trovata morta nello scatolone
Svolta nelle indagini: marito indagato per omicidio

Donna trovata morta nello scatolone Svolta nelle indagini: marito indagato per omicidio
di Giovanni Camirri
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Mercoledì 19 Giugno 2013, 12:23 - Ultimo aggiornamento: 20 Giugno, 11:39
FOLIGNO - La caccia all'assassino di Olga Dunina, ucraina di 62 trovata cadavere dentro uno scatolone in via Pasciana a Spello, potrebbe essere giunta a una prima svolta: indagato il marito per omicidio volontarioa. Al lavoro ci sono i carabinieri del nucleo investigativo del reparto provinciale e quelli della compagnia di Foligno. Intorno alle 14 anche il pm Mario Formisano arrivato nella casa del marito


È stato indagato per omicidio volontario Giovanni Miceli, il 67enne di origini siciliane sposato con Olga Dunina. Dell'uomo non si hanno notizie dagli stessi istanti in cui è stato rinvenuto per caso il corpo martoriato della donna. Non ha più fatto rientro nella casa famiglia al centro di Foligno in cui risiedeva.



L'uomo, secondo quanto emerge dalle indagini dei carabinieri, era conosciuto in città perchè andava raccogliendo scatoloni nei negozi e li rivendeva per pochi euro. E anche nei giorni scorsi avrebbe preso uno scatolone da un negozio di abbigliamento.



I carabinieri lo cercano in tutta Italia. La donna, badante, è stata trovata con un foulard in gola e con i piedi legati.Gli investigatori dell'Arma coordinati dal magistrato Mario Formisano vogliono ascoltare l'uomo per ricostruire le ultime ore di vita della donna. Moglie e marito pare non vivessero nello stesso domicilio.



Miceli, è arrivato qualche anno fa a Foligno da Roma in cerca di una vita migliore. Tra i tanti che l' hanno sostenuto ci sono state anche le strutture della Caritas. L'uomo vive, con altri due coinquilini, in un appartamento in via Petrucci.



In quella casa sono entrati martedì sera i carabinieri e il magistrato, mentre oggi mercoledì sono arrivati anche i Ris. Che ancora stanno lavorando all'interno dell'appartamento. Gli investigatori sono quasi certi che l'assassino non possa aver fatto tutto da solo. Soprattutto deve aver avuto l'aiuto di qualcuno per spostare il cadavere dal luogo dell'omicidio, per impacchettarlo nello scatolone per frigoriferi e abbandonarlo al bordo della strada tra Spello e Foligno.
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