Sembra la trama di un film: un avvocato e quattro badanti che escogitano un piano per mettere le mani su un’eredità milionaria. Piano che viene sventato da un altro domestico, che presenta una denuncia alla Procura di Roma e fa scattare un’inchiesta per circonvenzione di incapace. È tutto vero ed è successo nella Capitale, dove, al centro di un’indagine del pubblico ministero Daniela Cento, già sfociata in un processo, c’è il patrimonio da 25 milioni di euro di Amalia Maria Musso, moglie del calciatore Sergio Piacentini, che giocò nel Torino dal ‘39 al ‘46, morta dopo il marito a 91 anni nel 2019. Le accuse sono ancora tutte da dimostrare, ma la badante storica, Monica Gagliardone, insieme ai colleghi Davide Berti, Ghiziane Mounyarou e Zoubida Haoudi, e all’avvocato Saverio Fatone, sono già approdati sul banco degli imputati. Sembra che l’anziana avesse intenzione di lasciare tutti i suoi averi alle persone bisognose, compreso un appartamento nel centro di Roma. L’ipotesi della Procura è che il legale e i collaboratori domestici, negli ultimi anni di vita della donna, affetta da un grave deterioramento cognitivo, abbiano cercato di mettere le mani su denaro e immobili. La prima ad entrare in scena, per l’accusa, sarebbe stata la Gagliardone. Nel capo di imputazione si legge che, «approfittando, in qualità di badante della persona offesa, dello stato di deficienza psichica della stessa», affetta da una patologia «tale da renderla incapace di provvedere consapevolmente e autonomamente ai propri interessi», avrebbe convinto l’anziana «a nominarla sua erede universale in un testamento dell’ottobre 2017. Un atto con il quale la donna avrebbe lasciato a lei tutti i suoi beni, «per un valore complessivo di circa 25 milioni di euro», si legge nel capo di imputazione. Alla donna viene contestata l’aggravante di avere commesso il fatto con abuso di relazioni domestiche e di prestazione d’opera. I fatti, in questo caso, risalgono al 4 ottobre del 2017, data del testamento acquisito dalla Procura.
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LE ACCUSE
La storica badante della donna è accusata anche di furto, per essersi «impossessata di numerosi gioielli di ingente valore», nel 2018.