Narni, centro anti violenza: effetto Giulia Cecchetin, in aumento le richieste d'aiuto

Narni, centro anti violenza: effetto Giulia Cecchetin, in aumento le richieste d'aiuto
di Francesca Tomassini
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Mercoledì 13 Dicembre 2023, 12:37 - Ultimo aggiornamento: 18:28

IL CASO

NARNI Violenza di genere. Si chiude con una crescita esponenziale dei servizi l'anno del centro antiviolenza Barbara Corvi. Dai 39 erogati nel 2022, si è passati ai 186 del 2023. Il dato riguarda le attività messe in campo nel corso dell'anno a supporto di donne che decidono di intraprendere un percorso di uscita dalla violenza. «Che non significa - precisa Silvia Coppola, operatrice del cav Barbara Corvi - che ogni servizio corrisponda a una donna. Possono anche essere più di uno nei confronti della stessa persona, ma, certamente, siamo di fronte a un incremento significativo rispetto agli anni precedenti». Fra i principali servizi erogati, quelli di accompagnamento ai servizi sociali comunali pari al 32 per cento del totale, quelli alle forze dell'ordine che effettuano consulenza o raccolta segnalazioni e denunce (18,67 per cento), oppure il servizio di consulenza legale (12,44 per cento). Intorno, una miriade di altre attività, minori fino ad oggi in termini percentuali, che vanno dai servizi sanitari a quelli per la ricerca del lavoro. «I numeri però - continua Coppola - non devono trarre in inganno. L'aumento esponenziale dei servizi, non corrisponde alla presenza di una violenza che prima non c'era. Ma piuttosto a un sommerso che sta venendo fuori - precisa - grazie a una maggiore consapevolezza e soprattutto a un ascolto più attento da parte degli enti preposti alla tutela delle donne. Con picchi in alcuni momenti particolari. Per esempio a ottobre, abbiamo avuto un'impennata dei servizi, probabilmente una reazione azione, anche sull'onda del femminicidio di Giulia Cecchettin».

Altro dato significativo, quello relativo all'esito dei servizi.
«La maggior parte è positivo (197 sui 225 del 2022 e 2023 ndr) - continua Coppola - ma ce ne sono anche di negativi. Donne che magari non riescono a sostenere le difficoltà del percorso, che decidono di tornare sui propri passi, che sono venute soltanto per avere chiarimenti». Un panorama articolato e complesso in cui il centro opera da dicembre 2018, anno della sua fondazione. Da allora, in tutto, sono stati 523 i servizi attivati. Dai 2 degli inizi, ai 33 del 2020, ai 134 del 2021 in piena pandemia, fino ai 187 di quest'anno. Non solo. Da maggio 2022, ha aperto la casa di emergenza per le donne vittime di violenza. Uno spazio protetto gestito sempre dalle operatrici del centro antiviolenza Barbara Corvi, dove le donne, che si trovano in situazione di immediato pericolo (a livello locale, regionale o nazionale) possono essere accolte. 29 sono quelle che nel 2023 vi hanno trovato riparo. Ai dati del cav, fa da specchio la cronaca. Nelle ultime settimane, soltanto nel narnese sono diversi i casi di denuncia o arresto di uomini maltrattanti. Negli ultimi giorni, quello di un trentacinquenne narnese condannato a due anni e due mesi per aver minacciato e picchiato la ex convivente e quello di un quarantaduenne, sempre narnese, che da anni picchiava la moglie anche davanti al figlio piccolo.

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