Motociclismo ternano in lutto: se ne va Gastone Tarquini

Motociclismo ternano in lutto: se ne va Gastone Tarquini
di Monica Di Lecce
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Martedì 28 Giugno 2022, 11:02

Il rombo delle moto Guzzi e le storiche vespe lo hanno accompagnato nel suo ultimo viaggio. Ieri erano tanti gli amici del Moto club Guzzi – Aquile del Nera e del Vespa club Interamna Terni a salutare “un’istituzione” nel settore delle moto d’epoca. Gastone Tarquini non è stato solo lo storico rivenditore, è stato lui stesso una parte della storia del motociclismo ternano. Le due  associazioni con i loro mezzi hanno circondato il feretro a formare due ali con le quali dare l’ultimo ideale abbraccio all’amico di una vita. Il corteo lo ha seguito prima in Duomo, dove si sono svolti i funerali, e poi presso il cimitero di Papigno dove è stato tumulato. «Se ne va un amico, una persona per bene, un compagno di tante avventure – racconta Giuseppino Proietti della Moto club Guzzi - Aquile del Nera – una persona che aveva sempre una risposta e la soluzione per tutti».

Aveva un’attività prima in via Carrara e poi in via Montanara. Chiunque cercasse un pezzo di ricambio lì lo trovava sicuramente. «Qualsiasi pezzo ci occorresse per rimettere in strada un vecchio mezzo – prosegue Giuseppino Protetti – Gastone Tarquini, se non lo aveva, lo reperiva. Nel suo negozio c’era di tutto, per qualsiasi tipo di moto, di qualsiasi marca, anche se la sua passione erano le Guzzi». Una persona solare, mite, sempre con una buona parola per tutti, così lo ricordano gli amici. «Spediva i pezzi di ricambio in tutt’Italia – prosegue Giuseppino Proietti – anche a Mandello del Lario, Lecco quelle località che sono la patria delle moto Guzzi».

Il suo non era più solo un negozio, era il luogo di ritrovo degli appassionati che qui si incontravano, raccontavano, si confrontavano. Così come le moto: non erano più solo un lavoro, ma una passione che Gastone Tarquini coltivava anche nel tempo libero. Per anni ha organizzato, infatti, “Motogiro”, un raduno che richiamava gli appassionati. Che fossero proprietari di Guzzi o oltre poco importava. L'importante era stare insieme. Quando ha smesso, lui stesso partecipava aile iniziative degli altri.

«Veniva ai nostri raduni durante i quali, talvolta, abbiamo organizzato delle lotterie – aggiunge Giuseppino Proietti – Una volta ha vinto un prosciutto. Il suo primo pensiero è stato quello di organizzarci per consumarlo insieme e così ci siamo ritrovati per una cena. Cinque anni fa – prosegue Proietti – gli abbiamo organizzato una festa a sorpresa verso Rieti per celebrare la sua attività. E’ stata una festa grandissima. Hanno partecipato tantissime persone che gli hanno fatto sentire il loro affetto».

Oggi a ricordarlo è anche Fabio Moscatelli, delegato del Coni di Terni. «Gentiluomo d'altri tempi e punto di riferimento del mondo del motociclismo ternano» scrive Moscatelli che ritiene Gastone Tarquini «parte della memoria storica dello Sport della nostra città» che va ricordata ai giovani.

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