M5S Terni: «Bandecchi patetico con queste finte dimissioni. Gravissimo cacciare i cittadini dal consiglio comunale»

M5S Terni: «Bandecchi patetico con queste finte dimissioni. Gravissimo cacciare i cittadini dal consiglio comunale»
di Claudia Sensi
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Lunedì 12 Febbraio 2024, 21:20

Terni - 

Quanto successo lunedì a palazzo Spada ha suscitato l’indignazione del Movimento 5 stelle che parla di «imbarazzante teatrino di un sindaco che non ha alcuna intenzione di lasciare il consiglio comunale. Fa troppo comodo a Stefano Bandecchi tale palcoscenico per la sua auspicata ascesa alla politica nazionale. Inevitabilmente, il ritiro delle dimissioni sarà l'ultimo patetico atto di questa commedia. Una finta clamorosa per giocare d'anticipo sul malumore e le potenziali dimissioni di chi, dentro Alternativa Popolare, non sopporta più il clima che il vicesindaco Corridore sta creando in città e nel partito». 

I pentastellati definiscono poi «un precedente gravissimo» la cacciata dei cittadini dal consiglio comunale.

«Un'immagine mai vista quella dei vigili urbani messi a piantonare le porte di Palazzo Spada per non consentire l'accesso a nessuno. Negli ultimi anni non sono mancate in consiglio comunale aspre contestazioni da parte dei cittadini nei confronti delle varie amministrazioni comunali. Non sono mancati presidi, provocazioni, grida, cartelli e occupazioni. Durante il confronto con Leopoldo Di Girolamo ci furono feroci contestazioni verso l'ex sindaco. Pure il suo successore Leonardo Latini subì dure proteste dell'aula. Eppure mai i cittadini furono definiti ospiti. Piuttosto i predecessori di Bandecchi mettevano la faccia garantendo il diritto dei ternani di assistere alle sedute del consiglio comunale. Quello che è successo oggi rappresenta quindi un segno di grande debolezza e assenza di attributi del sindaco. Dietro le offese e le minacce, Bandecchi probabilmente nasconde solo una grande insicurezza e incapacità di reggere il contraddittorio». 

Infine i 5 Stelle, evidenziando come siano «sempre di più i cittadini stanchi di assistere ai loro giochetti e alle loro forzature istituzionali a scapito di una città che rischia di tornare di nuovo in dissesto», puntano il dito sulla mancanza di «progetti ed investitori e le uniche cose portate avanti sono possibili grazie ai fondi reperiti dal governo Conte tramite Pnrr. Il taglio dell'erba e la sistemazione del manto stradale vengono fatte tagliando le risorse delle persone con disabilità. Una catastrofe da cui prima o poi sindaco e vicesindaco fuggiranno, lasciando il conto a chi sta mettendo la faccia per loro».

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