Le città visibili, per riannodare i fili del pensiero di Giorgio Armillei

Le città visibili, per riannodare i fili del pensiero di Giorgio Armillei
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Martedì 15 Febbraio 2022, 09:18 - Ultimo aggiornamento: 17:52

Un incontro per ricordarlo ma, soprattutto per riannodare i fili del pensiero di Giorgio Armillei, uomo di cultura, già assessore del Comune ed editorialista de Il Messaggero, un intellettuale che amava Terni e che su Terni progettava visioni e futuro. Armillei se n'è andato all'improvviso, nel giugno dell'anno scorso. Una scomparsa senza preavviso, un vuoto profondo, tanto feroce quanto lui era gentile. Riflessioni sulla città, anche quelle interrotte bruscamente. Per questo, per non perdere la memoria ma, anche, per riannodare i fili del suo pensiero e continuare a ragionare, progettare, lavorare su questa città, il prossimo 5 marzo, alle ore 10.30, nella sala dell'Orologio del Caos, si terrà l'incontro Le città visibili. Idee e progetti per Terni, ricordando Giorgio Armillei. Un incontro che riparte dal suo ultimo intervento pubblico, il forum in diretta sulla pagina facebook de Il Messaggero Terni sul tema dell'utilizzo delle risorse del Pnrr, dell'aprile dello scorso anno e che vuole riportare al centro del dibattito cittadino le idee e i progetti che Armillei ha portato avanti.
All'incontro parteciperanno persone vicine a Giorgio, che hanno condiviso un pezzo del suo cammino: Francesco Andreani (Architetto), Jacopo Borghetti (Terni Valley), Cecilia Cristofori (Università di Perugia), Giuseppe Croce (Azione Cattolica), Elisabetta Dell'Università (Servizi educativi comunali), Linda Di Pietro (Indisciplinarte), Mauro Franceschini (Confartigianato), Riccardo Marcelli (Cisl Umbria), Roberto Meloni (Strumenti Urbanistici Innovativi Comunali) Sebastiano Pasero (Funzionario Comune di Terni). Interverrà anche il figlio di Giorgio Armillei, Francesco.
L'incontro sarà moderato da Vanna Ugolini, responsabile della redazione di Terni de Il Messaggero. All'organizzazione dell'evento ha partecipato anche Alessandro Gentiletti.
 

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