Nasce il maxi Thyrus d’acciaio: «Pronto a spiccare il volo»

Nasce il maxi Thyrus d’acciaio: «Pronto a spiccare il volo»
di Monica Di Lecce
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Lunedì 23 Gennaio 2023, 12:30

TERNI Ormai è solo una questione di giorni. A breve partirà la realizzazione del Thyrus, una statua d'acciaio in forma lamellare alta 4 metri che entro la primavera dovrebbe essere collocata in uno spazio pubblico cittadino a testimonianza delle origini della città. Il progetto è partito da circa un anno, per iniziativa della Thyrus onlus (di cui fanno parte tra gli altri Nicolò Lamanna, Luca Eusebio e Igor Moresi), e sta per vedere concretamente la luce anche se non è ancora detta l'ultima parola sulla collocazione. L'idea è quella di installarla al centro della rotonda Alfredo Filipponi, davanti al Caos. «La procedura è molto complessa - rivela l'assessore al welfare Cristiano Ceccotti che sui dettagli non si sbilancia perché non è semplice collocare una statua così alta». Il Thyrus d'acciaio sarà realizzato grazie a una procedura particolare. «Si tratta della prima opera pubblica spiega l'assessore Ceccotti che andiamo a realizzare con un patto di collaborazione».
Il patto di collaborazione è uno strumento che consente all'amministrazione comunale e ai soggetti privati di svolgere in sinergia attività di rigenerazione, cura e gestione di un bene comune. In questo caso l'associazione Thyrus onlus ha messo insieme diverse aziende del territorio ternano che collaboreranno alla realizzazione della statua. Impegnate, tra le altre, l'Ast, l'Asm, la Fondazione Carit, la Confcommercio. In pratica attraverso questa sinergia, la statua verrà realizzata e donata alla città. L'Acciai speciali Terni, nelle prossime settimane, fornirà le lastre d'acciaio che saranno lavorate sulla base del progetto.
Nel progetto è coinvolto anche Marco Diamanti, artista e docente del liceo artistico Metelli e il designer Jacopo Cardinali Ceo di Materie Unite. Insieme ai suoi studenti, il profe Diamanti, nei mesi scorsi ha lavorato alla copia del Thyrus da riposizionare nei giardini di viale Campofregoso dopo che l'originale ha trovato posto nel cortile di Palazzo Spada.
Nel suo sito internet Diamanti presenta il drago in una personale interpretazione contemporanea, un processo di evoluzione dell'immagine di questo animale leggendario. L'idea progettuale è quella di restituire al Thyrus un posto centrale come simbolo del territorio della mia città, conferendogli una nuova veste iconografica. Se si esclude la statua ricollocata nel cortile di palazzo Spada, nel centro storico di Terni, ancora legata all'iconografia medievale, non esistono altre opere scultoree che raffigurano il drago. L'intento era quello di colmare questo vuoto conferendo una nuova veste iconografica al Thyrus, realizzando un'opera a tutto tondo da collocare all'interno di uno spazio cittadino. Un drago tortile in procinto di spiccare il volo, con lo sguardo al futuro ma con le zampe ben ancorate alla tradizione. Una volta sciolti gli ultimi nodi intorno alla collocazione, i dettagli sul gigantesco Thyrus d'acciaio saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che dovrebbe tenersi nelle prossime settimane.
 

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