Alice morta a 16 anni con lo scooter, esposto del padre: «Indagate sui soccorsi»

Alice Antonelli
di Giovanni Camirri
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Domenica 30 Agosto 2020, 08:30

FOLIGNO - La famiglia di Alice vuole semplicemente conoscere le esatte cause che hanno determinato la morte della loro cara. Per questo abbiamo presentato una denuncia alla Procura della Repubblica di Spoleto per chiedere un’autopsia che accerti questo. I familiari di Alice hanno avanzato questa istanza per avere chiarezza su tutto ciò che riguarda le fasi che sono andate dal momento dell’incidente fino alla morte avvenuta dopo alcune ore dal suo arrivo in ospedale”. A parlare con Il Messaggero è l’avvocato Pietro Magrini, legale dei familiari di Alice Antonelli, la ragazza di 16 anni morta sabato 22 dopo esser rimasta coinvolta in un incidente mentre era in sella con una amica su uno scooter e si accingeva a rientrare a casa, a spello, dopo una serena serata con gli amici. Per qualche motivo, che sta accertando la polizia stradale del Distaccamento di Foligno, al comando dell’ispettore superiore Simonetta Daidone, finendo prima contro le barriere di un marciapiede e poi contro un semaforo. L’incidente è avvenuto lungo un tratto rettilineo di via IV Novembre. “Su questa tragedia – prosegue l’avvocato Magrini – sono aperti due fascicoli. Il primo è quello della Procura dei Minori che riguarda l’incidente. L’altro è quello aperto dalla Procura di Spoleto a seguito della presentazione della nostra denuncia”. Nella giornata di domani sarà effettuata l’autopsia ed entrambe le Procure interessate dai fatti hanno nominato come medico legale il dottor Sergio Scalise Pantuso ed è stato incaricato il tossicologo Andrea Lazzarini. Intanto proseguono senza soluzione di continuità le indagini e gli accertamenti della polizia stradale sull’incidente per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. Un lavoro complesso, quello della Polstrada, iniziato nell’immediatezza dello schianto e ancora in corso, che non lascia nulla al caso. Ci sono infatti ancora alcuni elementi da approfondire, primo fra tutti il perché dello schianto. Un colpo di sonno? Una qualche interferenza? Una distrazione risultata fatale? Per ora solo mere ipotesi che dovranno esser approfondite dall’indagine.
IL DOLORE
Il grande dolore per la morte di Alice ha fatto stringere tantissime persone intorno al dolore di questa famiglia. Un dolore immenso espresso venerdì, giorno in cui Alice avrebbe compiuto 17 anni, dai compagni di scuola. Nel pomeriggio diversi, tra ragazzi e ragazze, si sono voluti riunire, portando fiori, davanti a quel semaforo di viale IV Novembre dove appena 6 giorni prima è iniziato il dolore divenuto tragedia. Lacrime, abbracci e silenzio per significare quanto manchi loro quell’amica amica e compagna di scuola. Un gesto, quello compiuto da quel gruppo di giovani, che segna anche una grande maturità. Un dolore che ha toccato tutti. Un dolore che ha segnato la comunità folignate, quella dove Alice andava a scuola e aveva molti dei suoi amici ed amiche, e quella di Spello dove vive la famiglia di Alice. Lo stesso sindaco di Spello, Moreno Landrini, aveva espresso tra i primi il dolore per questa prematura scomparsa.

In tanti, poi, avevano detto che “la morte di Alice ha cancellato un pezzo di futuro”. Domani con l’esame autoptico questa tragedia segnerà un ulteriore passo che servirà a capire la causa della morte di una ragazzina da tutti definita “splendida, educata, brava” e da tutti amata così come tutta la sua famiglia

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