Terni, il sentiero dei conventi
diventa una meta turistica
Presentata la nuova guida

Un frate in cammino
2 Minuti di Lettura
Sabato 17 Luglio 2021, 09:27 - Ultimo aggiornamento: 11:00

Ci sono percorsi sulle montagne, strade tracciate da secoli, che dalle montagne accendono lo spirito. Ce ne sono anche tra Terni, Stroncone, Narni e Calvi. Il cammino dei primi francescani in tasca - sentieri, cartine, una vademecum che porta alla Natura e all'interiorità - è una guida redatta da Alessandro Corsi, priore della Compagnia dei Romei di San Michele Arcangelo, che viene presentata questa mattina alle undici al Museo diocesano di Terni. L'autore è Giuseppe Caffuli (Edizioni Terra Santa 2021) e attraverso le pagine si compie un pellegrinaggio, da fare poi a piedi, fra arte, natura e spiritualità lungo il percorso che collega i luoghi natali dei protomartiri francescani della valle ternana: i santi Berardo da Calvi, Ottone da Stroncone, Adiuto e Accursio da Narni e Pietro da Sangemini.
Non c'è solo lo scopo didascalico di illustrare un meraviglioso percorso escursionistico, ma quello di indurre, tra boschi e pendii, una riscoperta di sé e del senso della vita. Al museo oggi ci saranno anche Leonardo Latini, sindaco di Terni e il vescovo monsignor Giuseppe Piemontese. Moderatore padre Pietro Messa, della Pontificia Università Antonianum di Roma.
La guida, 224 pagine di foto, suggerimenti, segreti e cartine a colori, è la summa del cosiddetto Cammino dei Protomartiri francescani, Umbria del sud, che parte da Terni e si snoda fra boschi e colline, seguendo i luoghi legati alla memoria dei primi francescani, martirizzati in Marocco nel 1220, tutti luoghi dove San Francesco d'Assisi predicò lasciando un'impronta indelebile. Ci sono indicazioni preziose: altimetrie, dislivelli, segnaletica, luoghi imperdibili, consigli su dove mangiare e dormire. Il volume ripercorre la storia dei protomartiri, le radici storiche, culturali e spirituali, l'itinerario geografico e quello mistico in sei tappe: dalla chiesa di Santa Maria della Pace (Terni) al convento di San Francesco (Stroncone), da quello di San Francesco (Stroncone) alla chiesa di Santa Maria Assunta (Calvi dell'Umbria), all'altra di San Francesco (Narni), San Gemini, Cesi e oltre.
La presentazione è di monsignor Paolo Giulietti, arcivescovo di Lucca: «Una guida che si rispetti - vi si legge - non è mai solo una guida, non si limita a fornire informazioni. Una guida che si rispetti si pone l'obiettivo di orientare quell'itinerario interiore che costituisce il principale portato di ogni vera esperienza di cammino. La scommessa di questo cammino sta nella valorizzazione del messaggio di cui è portatore: la spiritualità francescana, orientata all'armonia con Dio, con il fratello e con la creazione, testimoniata dal martirio di uomini appassionati, che in nome di questo ideale di armonia hanno accettato di morire». Ponendosi, ovviamente, domande radicali.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA