Guasto al Frecciarossa fermo per quattro ore ad Allerona: i 500 passeggeri assistiti dai volontari della protezione civile

Guasto al Frecciarossa fermo per quattro ore ad Allerona: i 500 passeggeri assistiti dai volontari della protezione civile
di Nicoletta Gigli
3 Minuti di Lettura
Lunedì 31 Luglio 2023, 00:08

ALLERONA - Sono rimasti per quasi quattro ore nel Frecciarossa che, a causa di un guasto, si è fermato all’altezza di Allerona.

Nel treno cinquecento passeggeri, tra cui bambini, una donna incinta, anziani e persone con disabilità, sono rimasti a lungo senza aria condizionata e senza la possibilità di utilizzare i bagni.

L’odissea dei passeggeri è finita alle 18 e 30 quando, col prezioso supporto dei volontari della protezione civile di Orvieto, Allerona e Monteleone d’Orvieto, si sono concluse le operazioni di trasbordo dei 500 su un altro Frecciarossa partito alla volta di Salerno.

«Per fortuna la protezione civile che era presente per aiutare chi si è sentito male e per distribuire l’acqua fresca. I volontari sono stati bravissimi e preziosi» ripetono le persone che ieri mattina erano partite da Milano centrale alle 10 e 10 col Frecciarossa 9527, che sarebbe dovuto arrivare a Salerno alle 16 e 06.

Il treno, stando al racconto di chi era  a bordo,  si è fermato una prima volta alle porte di Firenze acculando un’ora di ritardo.

Alle 14 e 30 un nuovo stop, stavolta ad Allerona.

I passeggeri vengono informati che il problema stavolta è serio e che la sosta sarà lunga. L’aria condizionata si spegne in quasi tutte le carrozze e la gente, che deve affrontare temperature africane, inizia a innervosirsi.

La prima comunicazione ufficiale su infomobilità delle 14 e 30 informa che «sulla linea alta velocità Firenze - Roma, la circolazione ferroviaria è rallentata in direzione Roma per un inconveniente tecnico a un treno che è fermo in linea tra Chiusi e Orvieto. I treni subiranno ritardi e variazioni di percorso con rallentamenti fino a 30 minuti (il ritardo diventerà di oltre 300 minuti). Sono in corso le verifiche tecniche al treno fermo, seguiranno aggiornamenti».

La gente inizia a sentirsi poco bene, sul posto arrivano 12 volontari della protezione civile che distribuiscono mille bottiglie d’acqua e forniscono il sostegno necessario ai passeggeri.

Sono i volontari a soccorrere due fratellini in tenera età che accusano malori per il caldo. Con i genitori hanno affrontato un viaggio della speranza. Ieri mattina erano partiti da Lugano per raggiungere Napoli e poi prendere il treno per Campobasso. Non è stato comunque necessario l'intervento del 118 in quanto la protezione civile è riuscita a far fronte ai malori.

«Abbiamo iniziato il trasbordo su un’altra Freccia ma la cosa lenta perche il treno è stracolmo di gente e di bagagli - dice alle 17 e 45 Luca Gnagnarini, responsabile della protezione civile di Orvieto. Ci sono persone con disabilità e con ridotta capacità motoria e per passare da un treno all’altro ci sono scalini e non passerelle».

Il trasferimento dei 500 passeggeri si concluderà alle 18 e 35. Dieci minuti dopo il treno si rimette in marcia alla volta di Salerno. E’ la fine di un incubo.

Da Trenitalia fanno sapere che «non risultano malori a bordo» e che «il treno, tranne un periodo iniziale, è stato sempre alimentato. I passeggeri avranno il rimborso integrale del biglietto».

© RIPRODUZIONE RISERVATA