«Gli stagionali rischiano di diventare i nuovi disoccupati»
I sindacati a confronto con i parlamentari umbri

«Gli stagionali rischiano di diventare i nuovi disoccupati» I sindacati a confronto con i parlamentari umbri
di Aurora Provantini
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Lunedì 20 Luglio 2020, 21:15 - Ultimo aggiornamento: 23:43

TERNI Dai lavoratori dell'industria alimentare ai bagnini, dai camerieri agli operatori culturali, dai collaboratori sportivi agli animatori turistici. Si chiamano "stagionali"  e sono esposti a stili di vita e di lavoro precari che rischiano di diventare ancora più vulnerabili a causa del  Covid-19. Per questa ragione i sindacati incontreranno i parlamentari umbri il prossimo lunedì 27 luglio, alle ore 10,30, presso la sede della Cisl di Terni. «Le condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori stagionali erano già difficili - fanno sapere i rappresentanti di Nidil Cgil, Felsa Cisl e Uiltemp Umbria - ma in questi mesi hanno subito un preoccupante peggioramento a causa dell'attuale condizione legislativa, che non tiene conto di queste figure, che con aggravio di costi contributivi legati al Decreto Dignità, nel tempo rischiano di diventare i nuovi disoccupati».  «La nostra preoccupazione nello specifico - aggiungono - riguarda il futuro occupazionale dei lavoratori stagionali su cui grava un'addizionale dello 0,5 per cento ad ogni rinnovo contrattuale, che li pone a rischio turn-over».
All’incontro saranno presenti anche i rappresentanti della categoria degli agro-alimentaristi (Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil Umbria) che di recente, assieme a Cgil, Cisl e Uil Terni, avevano avuto un confronto con gli onorevoli umbri per puntare l’attenzione sulla vicenda che,  per altri motivi, sta attraversando la Sangemini. Questa volta in primo piano ci saranno gli stagionali di Eskigel, e molte altre centinaia di persone unite dallo stesso problema.
«Per noi rimane come principio cardine la stabilità occupazionale di ciascuno: normare e modificare alcuni aspetti legislativi può facilitare questo arduo compito sociale».
«L'intervento dei parlamentari – concludono le tre sigle Felsa Cisl, Nidil Cgil e Uiltemp Umbria
- è fondamentale per il futuro di centinaia di lavoratrici e lavoratori».

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