Foligno, va a spasso col cane e scopre cocaina. Ecco la nuova frontiera dello spaccio

Foligno, va a spasso col cane e scopre cocaina. Ecco la nuova frontiera dello spaccio
di Giovanni Camirri
3 Minuti di Lettura
Domenica 5 Luglio 2020, 19:26
FOLIGNO - C’è un nuovo sistema per spacciare droga, ed in particolare cocaina, che sta prendendo piede in città. Ci stanno lavorando gli investigatori del Commissariato dopo una scoperta casuale fatta da un cittadino che stava passeggiando, nei giorni scorsi, insieme al suo cane. L’uomo ha notato una strana “pallina” ci carta stagnola in prossimità di un cespuglio a bordo strada in zona Largo Marchisiello, a due passi da Ponte San Magno e non distante dalla zona che fa capo alla rotatoria di Porta Todi. L’uomo, particolarmente insospettito da quella “cosa” troppo evidente ma messa in un posto strategico, ha chiamato la polizia. Il resto lo hanno fatto gli agenti guidati dal vicequestore Bruno Antonini. 
IL PUNTO
Dentro quell’involucro c’era cocaina per un peso complessivo di una ventina di grammi che avrebbe fruttato sul mercato dello spaccio al minuto dove viene piazzata mediamente a 100 euro la dose, più o meno 2mila euro. Le verifiche in atto – la presenza della polizia è stata notata da diverse persone tra automobilisti, ciclisti e pedoni in transito da quelle parti – chiariranno la purezza della droga individuata e sequestrata e serviranno a risalire a chi ha piazzato lo stupefacente proprio in quel punto.
IL METODO
L’ipotesi intorno alla quale si starebbe ragionando – condizionale d’obbligo visto che il tam tam urbano non permette di andare oltre – è che quella “pallina” di droga è stata lasciata da uno spacciatore per essere recuperata dall’acquirente. In sostanza, viste anche le ultime attività antidroga condotte dai poliziotti del Commissariato, la maggiore delle quali ha portato ad un arresto ed al sequestro di un chilo e mezzo di cocaina, spacciatore e assuntori si sarebbero riorganizzati. I contatti, e le relative contrattazioni, avverrebbero telefonicamente. Poi il contatto fisico tra chi vende e chi acquista viene evitato. La droga si ordina, si paga lasciando il denaro in un luogo stabilito e dopo si ritira, ad incasso avvenuto, in un altro luogo. La stretta della polizia sullo spaccio pare quindi creare, per così dire, non pochi problemi al mercato della cessione e dell’acquisto di droga. In varie attività le diverse forze dell’ordine hanno man mano tolto dalle piazze numerosi spacciatori. Chi li ha sostituiti, o chi è tornato in pista dopo aver scontato le pene previste, s’è riorganizzato diversificando il modus operandi per tentare in qualche modo di non farsi prendere.
IL PROBLEMA
Alla base di tutto resta sempre il fatto che l’offerta, in questo caso di droga, c’è e resta alta dove c’è domanda. Le operazioni antidroga man mano condotte in porto hanno dimostrato, anche in tempi recenti, che a Foligno e nel suo vasto comprensorio, la droga gira, le forze di polizia sono molto attive nel contrasto ed il mercato è ampio. E c’è un altro dato da non sottovalutare. I dati inerenti i sequestri raccontano anche, attraverso una lettura non superficiale dei numeri, che lo spaccio di strada è minore, e comunque meno evidente se non spesso addirittura impercettibile, rispetto ad altre realtà. Il che potrebbe voler dire che a fronte di una sorta di “riservatezza criminale” i sequestri di stupefacenti raccontano di quantitativi importanti spacciati sia di cocaina, di eroina e hashish. Il tutto senza dimenticare ovviamente le droghe sintetiche.
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