Foligno, la Valle del Menontre diventa grande progetto fotografico

Foligno, la Valle del Menontre diventa grande progetto fotografico
di Giovanni Camirri
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Domenica 20 Marzo 2022, 14:49

FOLIGNO - Si chiama “La Valle del Menotre” ed è il progetto scritto con la macchina fotografica, da Luca Faranfa artigiano edile con la passione innata per le immagini. A spiegare di cosa si tratta, parlando con Il Messaggero, è lui stesso. “Ho da sempre – dice Faranfa – la passione per la fotografia. Passione che è nata da un’altra passione: quella del viaggio. Mixando le due cose è nata l’idea de “La Valle del Menotre” un progetto che racconta luoghi, persone, mestieri, passioni, abitudini di un territorio unico che attraversa i borghi riassunti dalla valle del fiume Menotre andando a toccare tutte le realtà e tutti i borghi che la costellano. Per farlo ho scelto particolari periodi dell’anno, quelli dove la luce è particolare, quelli in cui ciò che sembra ovvio non lo è più. Di qui – prosegue – è nato il progetto che ha trasformato questa mia passione nella sua svolta pratica: trovare storie da raccontare. E la valle del Menotre ne ha davvero molte. È un insieme di storie particolari che si possono trovare solo qui.

Storie fatte di luoghi fermi nel tempo, ma sempre attuali. Storie di persone che portano avanti lavori che sembrano perduti ma che sono vivi e diventano, insieme ai luoghi che li accolgono – conclude - storie da raccontare”. Luca Faranfa ha visto premiata una volta di più questa sua passione per la fotografia. Il 12 marzo, in occasione della seconda tappa del “Laboratorio Portfolio on line (II edizione), Carpi Photo Phest” a cura di “Il Grandangolo Gruppo Fotografico” è arrivato primo. E loha fatto con quel progetto in cammino che è “La Valle del Menotre”. La giuria, come viene spiegato dalla fiaf, Federazione Italiana Associazioni Fotografiche ha così motivato il premio: “Un lavoro di narrazione di un territorio italiano nascosto tra i monti, che esplora le relazioni con gli abitanti e la natura, indagando sulla tragicità dell’esistenza di vite vissute in un tempo apparentemente sospeso. L’autore ci riporta un racconto con una coerenza e una proprietà molto strutturata che coinvolge lo spettatore in un’esperienza immersiva”.

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