Foligno, dopo 128 anni un pezzo di storia legata alla bicicletta torna in città

Foligno, dopo 128 anni un pezzo di storia legata alla bicicletta torna in città
di Giovanni Camirri
2 Minuti di Lettura
Venerdì 3 Luglio 2020, 12:49
FOLIGNO - Dopo 128 anni un pezzo di storia cittadina torna a Foligno. Tutto avviene grazie a Luca Radi, anima e vertice della Ciclostorica la Francescana. Quel pezzo di storia è una medaglia in argento datata 1892 che racconta il ruolo che l’odierno Parco dei Canapè ebbe nella storia nazionale nella sua veste di ciclodromo che vide correre i maggiori ciclisti nazionali e stranieri. A spiegare cosa è accaduto è lo stesso Radi. “A Milano – racconta Radi a Il Messaggero - abbiamo fatto un bellissimo ritrovamento grazie ad un amico di Nova Unione Velocipedistica Italiana, un gruppo che come noi ama la storia della bicicletta e cura con attenzione ogni dettaglio dei restauri, dell'abbigliamento ed eventi. Abbiamo ritrovato una piccola medaglia in argento del 1892 che ci racconta tanto dell'importanza del Ciclismo, sin dagli albori, nella nostra città e quindi del ruolo che ebbe il Velodromo dei Canapè (che ancora oggi, sebbene ridotto a parco cittadino, rimane l'anello ex Velodromo, ancora esistente, più antico in Italia)”. Fu nel 1889 che per la prima volta si parlò di ciclismo ai Canapè, allorché il “Veloce Club” che era stato fondato nello stesso anno chiese al Comune di poter organizzare al Parco dei Canapè gare di velocità e resistenza, assumendo a proprio carico le spese di sistemazione del tracciato e della realizzazione dei box per ospitare corridori e meccanici. “Furono subito molto importanti – ricorda ancora il presidente Radi - le manifestazioni ciclistiche organizzate dal Veloce Club e richiamarono concorrenti dall’Umbria e da molte altre Regioni e persino dall’estero. Il professor Remo Coppini, nella sua “Historia Breve” del Veloce Club Perugino, parla di un gran premio di velocità disputato ai Canapè nel 1892 e vinto dall’idolo degli sportivi del capoluogo umbro, Giuseppe Evangelisti. Negli anni che seguirono, l’appuntamento settembrino al Velodromo dei Canapè richiamò sempre più campioni, anche d’oltralpe. Si ricorda che oltre a Ganna e Galetti, vincitori dei primi Giri d’Italia, prese parte ad una riunione anche il dominatore del Tour de France del 1907 e del 1908, il grande transalpino Petit Breton. Il 16 agosto 1925 il "campionissimo", Costante Girardengo, vinse una gara al Velodromo dei Canapè”. Un pezzo di storia cittadina che torna, quindi, a Foligno grazie all’impegno di un privato, appunto Luca Radi, che ha fatto della passione per la bicicletta un esempio di buone pratiche e un modo per divulgare un corretto stile di vita ed un giusto approccio alla città. E non poteva essere diversamente visto che a Foligno la bicicletta è, e resta, il principale veicolo utilizzato per gli spostamenti godendo la città di ampi spazi di piana molto amati anche fuori dai confini regionali.
© RIPRODUZIONE RISERVATA