Sessantasei milioni di evasione fiscale con i distributori di benzina, indagini in Umbria

Un controllo dell'Agenzia delle Dogane
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Giovedì 6 Agosto 2020, 19:04
PERUGIA - Dichiarazioni fiscali mai presentate o del tutto carenti, a fronte di una movimentazione di milioni di euro di carburanti tra le regioni Abruzzo, Umbria e Lazio. L'Ufficio Antifrode e Controlli della Direzione territoriale per il Lazio e l'Abruzzo, in stretto coordinamento con gli Uffici delle Dogane di L'Aquila, Pescara, Roma 1 e Roma 2 e in collaborazione con la dogana di Perugia, ha portato a termine l'operazione «Benzina low cost», di contrasto alle frodi nel settore dei carburanti, con un recupero totale di 66.850.000 euro di Iva evasa.
L'operazione nasce da una verifica tecnica del 2015 presso un distributore della provincia dell'Aquila, cui sono seguite, in cinque anni, analisi info investigative condotte con l'utilizzo delle banche dati in possesso e attraverso specifiche attività di riscontro, che hanno messo in evidenza la pericolosità fiscale e criminale di un gran numero di soggetti, che non hanno mai presentato dichiarazioni fiscali o presentato in maniera assolutamente carente, a fronte di una movimentazione di milioni di euro di carburanti tra le regioni Abruzzo, Umbria e Lazio.
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