Terni. Dopo otto mesi di attesa arriva la prenotazione per l'ecografia

Terni. Dopo otto mesi di attesa arriva la prenotazione per l'ecografia
di Claudia Sensi
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Domenica 10 Marzo 2024, 09:48

LA RISPOSTA

Sembrava veramente una missione impossibile, ma alla fine Rita Possanzini l'appuntamento per l'ecografia oculare della figlia lo ha preso senza doversi recare fisicamente a Foligno. Dopo mesi di apprensione ora tira un sospiro di sollievo. A Il Messaggero aveva sfogato tutta la sua rabbia e la sua frustrazione per la difficoltà di accesso a quel servizio sanitario pubblico di cui la figlia ha annualmente bisogno. L'ecografo a Terni è rotto e l'ospedale sta facendo il bando per l'acquisto di un nuovo macchinario. Non è possibile fare l'esame privatamente, pagando di tasca propria, eventualità a cui Rita aveva pensato. L'unica struttura in grado di effettuare quell'esame è l'ospedale di Foligno, ma per prendere l'appuntamento a Rita era stato detto che vi si doveva recare fisicamente, che non c'era possibilità di farlo né telefonicamente né tramite mail, perché si tratta di un Cup di secondo livello. Poi quella telefonata improvvisa. «Stavo facendo la spesa quando sono stata contattata dalla Asl di via Bramante. Una signora mi ha comunicato che c'era la possibilità di fare questa ecografia oculare a Foligno e mi ha dato l'appuntamento per il 23 maggio prossimo. Hanno fatto tutto loro». Facile immaginare lo stupore di Rita per quell'inaspettata risoluzione al problema che si trascinava da tempo, ma pronta è stata la richiesta di spiegazioni. «Mi faccia capire, le ho detto, non devo andare a Foligno solo per prendere l'appuntamento e questo è un grosso passo avanti, ma come è stato possibile? La posta certificata che lei ha mandato - e' stata la risposta - è stata smistata, protocollata e mandata a chi di dovere, poi io sono stata incaricata di chiamarla e darle l'appuntamento». Rita la mail l'ha inviata una decina di giorni fa e la telefonata della Asl è arrivata il giorno dopo l'articolo pubblicato su Il Messaggero. «Fatalità è uscito l'articolo poi è arrivato l'appuntamento. Secondo me sicuramente ha avuto il suo peso e l'ho detto anche alla signora di via Bramante. E' importante portare a conoscenza determinate cose, non bisogna stare sempre zitti e non è possibile che uno si debba arrabbiare per curarsi. Io pago le tasse, quindi vorrei avere qualcosa indietro, un servizio sanitario efficiente»
Claudia Sensi
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