PERUGIA - Senso di responsabilità, che vuol dire anche e soprattutto fare sacrifici per dare il proprio contributo nella lotta a questa seconda ondata di coronavirus. Questo, il senso del messaggio che il sindaco Andrea Romizi ha inviato alla città subito dopo l'ordinanza firmata dalla presidente della Regione, Donatella Tesei, con cui si instaura un vero e proprio coprifuoco per il week end e soprattutto dal tre novembre vengono chiuse scuole medie e superiori fino al 14 novembre.
«La curva epidemica in Italia continua a salire. Oggi sono stati registrati 26.831 nuovi casi in tutto il territorio nazionale e un forte aumento record in Umbria con 700 casi per un totale di 8.967 dall'inizio della pandemia.
Dato mai toccato nelle due fasi dell'emergenza e fornito dal commissario Antonio Onnis nella conferenza stampa settimanale per illustrare la situazione. L’ordinanza regionale n. 69 del 30 ottobre emessa poche ore fa dalla Presidente Tesei, che sospende l’attività in presenza nelle scuole di primo e secondo grado statali e paritarie dal 3 al 14 novembre, salvaguardando la scuola dell’infanzia e le scuole elementari, vuole dare una risposta immediata all’aumento dei casi in Umbria. È da scongiurarsi che come in altre città - ha dichiarato il Sindaco Romizi- si cominci a parlare di scenario 4, l'ultimo piu' grave previsto e caratterizzato da una "situazione di trasmissibilità non controllata con criticità nella tenuta del sistema sanitario nel breve periodo" e come indicato nel documento "Prevenzione e risposta a Covid-19", redatto da ministero della Salute e Istituto Superiore di Sanità (Iss)».
«Dobbiamo fare dei sacrifici, dobbiamo essere una comunità responsabile, dobbiamo piegare la curva epidemiologica nei prossimi giorni.
Si ricorda che è sempre attivo il Coc, il Centro Operativo Comunale, dove i volontari della Protezione Civile Comunale svolgono assistenza telefonica ai cittadini rispondendo ai numeri 0755773116 - 0755773117.