Congedo parentale, bonus baby-sitting e 104
L'Inps Umbria: le cose da sapere sul Decreto Cura Italia

Congedo parentale, bonus baby-sitting e 104 L'Inps Umbria: le cose da sapere sul Decreto Cura Italia
di Beatrice Martelli
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Domenica 22 Marzo 2020, 14:19 - Ultimo aggiornamento: 14:22
TERNI     Per fronteggiare l’emergenza Covid-19 sono state introdotte le misure a sostegno dei lavoratori, delle famiglie e delle imprese: entro pochi giorni saranno accessibili tramite procedura telematica. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta tra congedo parentale, bonus baby-sitting e 104, e chi potrà beneficiarne.
Le seguenti indicazioni sono state fornite dall'Inps Umbria.
Il «Decreto Cura Italia» prende anzitutto in considerazione i congedi parentali: «un congedo straordinario di massimo 15 giorni complessivi fruibili, in modalità alternativa, da uno solo dei genitori, per periodi che decorrono dal 5 marzo al 3 aprile».
Possono approfittarne i dipendenti privati con figli fino ai 12 anni percependo un’indennità pari al 50% della retribuzione o con figli fino ai 16 anni, senza però alcuna indennità, o genitori che hanno esaurito la fruizione massima individuale e di coppia prevista dalla normativa, con indennizzi in base all’età del figlio.
Saranno sostenuti anche lavoratori iscritti in via esclusiva alla Gestione separata Inps, con figli anche maggiori di 3 anni e fino ai 12 anni con un’indennità del 50% (di 1/365 del reddito-base di calcolo dell’indennità di maternità). Sono compresi anche i lavoratori autonomi iscritti alle gestioni dell’Inps con figli anche maggiori di 1 anno e fino ai 12 anni, che guadagneranno il 50% della retribuzione convenzionale giornaliera. I genitori di figli con handicap in situazione di gravità appartenenti a queste categorie potranno usufruire della procedura senza limiti di età, purché i figli siano iscritti a scuole di ogni ordine e grado o ospitati in centri diurni a carattere assistenziale; la retribuzione prevista è in ogni caso del 50%.
Le domande dei dipendenti pubblici, invece, saranno a cura dell’Amministrazione pubblica, che si occupa delle modalità di fruizione e delle indennità. Attenzione però: per usufruire di congedi e permessi non deve essere stato richiesto il bonus   baby sitting. Questo bonus, di massimo 600 euro a famiglia, spetta a genitori di figli minori di 12 anni al 5 marzo 2020 o oltre i 12 anni in presenza di figli con handicap in situazione di gravità, che siano dipendenti privati, iscritti in via esclusiva alla gestione separata Inps o lavoratori autonomi iscritti e non all’Inps. Un occhio speciale è rivolto ai dipendenti del settore sanitario pubblico e privato accreditato, che possono arrivare a percepire fino a 1000 euro a famiglia. Sia per ottenere il bonus, sia per avere il congedo, l’altro genitore non deve essere disoccupato o non lavoratore e non deve avere strumenti di sostegno al reddito. 
Infine è stato previsto un incremento dei giorni di permesso retribuiti dell’ex legge 104/92: in aggiunta ai tre giorni mensili sono stati messi a disposizione altri 12 giorni (frazionabili in ore) da usare anche consecutivamente per marzo e aprile.
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