Arrone in sella alla Due Mari: parte il 7 marzo dal comune della Valnerina la quarta tappa della Tirreno Adriatico

Il sindaco Fabio Di Gioia: "Un evento che emoziona. Grande visibilità per i nostri territori"

Arrone in sella alla Due Mari: parte il 7 marzo dal comune della Valnerina la quarta tappa della Tirreno Adriatico
di Lorenzo Pulcioni
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Giovedì 7 Marzo 2024, 07:31 - Ultimo aggiornamento: 21:17

ARRONE Arrone si veste a festa per la partenza della quarta tappa della Tirreno-Adriatico. Un paese intero celebra la corsa dei due mari, trampolino di lancio in vista della prima classica di stagione ossia la Milano-Sanremo. In piazza Garibaldi l'allestimento del palco con gli addobbi sistemati dalla Pro Loco. Per l'occasione scuole chiuse per consentire anche ai bambini e alle bambine dell'istituto Fanciulli di assistere alla tradizionale presentazione dei corridori. I piccoli studenti saranno anche premiati nell'ambito del concorso Bici scuole' di Rcs per promuovere l'uso della bicicletta come mezzo ecologico e salutare. Alle 10.20 scatterà la partenza verso il chilometro zero per la tappa che porterà la carovana fino all'arrivo di Giulianova dopo 207 chilometri. In gara il meglio del ciclismo mondiale tra cui il vincitore del Tour de France Jonas Vingegaard, Filippo Ganna, Tom Pidcock, Richard Carapaz oltre al giovane Juan Ayuso. «Un grande evento per il nostro piccolo borgo, essere riusciti a ospitarlo è una soddisfazione ancora maggiore» dice il sindaco di Arrone, Fabio Di Gioia.

 

Che rivendica il primato, condiviso con Foligno, di unico comune ciclabile' in Umbria riconosciuto dalla Federazione italiana ambiente e bicicletta. «Viviamo questa giornata con emozione, partecipazione e quel pizzico di apprensione nella speranza che vada tutto per il meglio. E' un giorno di festa per tutto il paese e un investimento importante per il turismo che avrà le sue ricadute nel lungo termine». Arrone sempre più capitale degli sport outdoor si gode un nuovo evento sportivo di grande richiamo dopo il campionato italiano enduro della scorsa settimana. Ma stavolta la vetrina è internazionale con una platea di circa 180 milioni di spettatori grazie alla trasmissione dell'evento in diretta in 193 paesi di tutto il mondo. «Il primo ricordo da bambino è con mio padre che mi portava a vedere il passaggio della corsa a Terni insieme al compianto Francesco Cesarini, grande ciclista ternano, venuto a mancare qualche anno fa» aggiunge il primo cittadino che lo scorso anno, in occasione della partenza di tappa del Giro d'Italia a Terni, ebbe l'occasione di accompagnare Paolo Bettini e Francesco Moser per un giro in bici proprio in Valnerina.

«Purtroppo quest'anno non ho avuto la stessa opportunità, l'organizzazione ci ha assorbito troppo. Ma è una grande festa per tutta la comunità e devo ringraziare la Fondazione Carit, la Regione Umbria e l'assessora al Turismo Paola Agabiti». La terza tappa da Volterra a Gualdo Tadino di 225 chilometri è stata vinta da Phil Bauhaus (Bahrain Victorious) davanti a Jonathan Milan (Lidl-Trek) e Kévin Vaquelin (Arkea-B&B Hotels), rispettivamente al secondo e terzo posto. Juan Ayuso (Uae Team Emirates) è ancora in maglia azzurra di leader della classifica generale con un secondo di vantaggio sull'italiano Filippo Ganna (Ineos Grenadiers). Il percorso dopo Arrone prevede il passaggio a Ferentillo prima di entrare in provincia di Perugia e mettere nel mirino l'unica salita di giornata, ossia il Valico di Castelluccio a 1521 metri di altitudine.
Dopo l'attraversamento della piana, una lunga discesa anticiperà l'ingresso nelle Marche da Forca di Presta verso Arquata del Tronto e infine l'approdo in Abruzzo con il circuito di 22 chilometri a chiudere la tappa con arrivo sul mare di Giulianova. Ultimi tre chilometri in leggera salita al 4,5 percento mentre l'arrivo è su un tratto in asfalto al 2 percento di pendenza negli ultimi 400 metri. Un finale incerto con diversi velocisti che potrebbero essere tagliati fuori.

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