Camion e auto sulla pista ciclabile
la rabbia degli abitanti
di via Lungonera: «Vince l'inciviltà»

Camion e auto sulla pista ciclabile la rabbia degli abitanti di via Lungonera: «Vince l'inciviltà»
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Giovedì 21 Maggio 2020, 11:41
TERNI Rabbia e sconforto da parte degli abitanti che usano la bici e quindi le piste ciclabili. La nuova pista ciclabile di via Lungonera Savoia è già presa di mira da camion e auto, che hanno deturpato parrte dei cordoli. La denuncia arriva delle associazioni di cittadini hanno scitto una lettera aperta.
«Che sarebbe stato un percorso tutto in salita lo sapevamo. E infatti neanche è stata inaugurata e subito la nuovissima ciclabile di Via Lungonera è stata deturpata. Ci sono giunte due foto in cui si vede una parte di cordolo divelto e addirittura un camion che, presumibilmente per effettuare il carico e scarico di qualche attività nei paraggi, non ha trovato di meglio che piazzarsi dentro la pista ciclabile. Del resto c’entra giusto giust. Ci giungono segnalazioni di auto che saltano sopra il cordolo che divide la pista ciclabile dal resto della carreggiata, probabilmente perché non hanno meglio da fare.  Noi del Comitato MAT, di Fiab Terni e del Lab.Biciclario non solo stigmatizziamo questo comportamento incivile ma, qualora gli autori di questi gesti leggessero queste righe, li invitiamo a rassegnarsi: il mondo sta andando nella direzione della mobilità sostenibile, soprattutto ora che stiamo uscendo dall’emergenza Covid. E anche la nostra Amministrazione Comunale ha iniziato a percorrere questa strada, sia con la suddetta ciclabile, sia con altre in progetto di prossima realizzazione. Sappiamo già le critiche della controparte: “Le attività devono avere uno spazio per il carico e scarico e dei posti auto per i clienti che non possono spostarsi diversamente!”. Benissimo, nel caso di Via Lungonera le aree di carico e scarico sono già state individuate: che si usino quelle. Quanto ai parcheggi per i clienti, che si ricalibrino gli spazi disponibili, anche utilizzando le vie interne. Non è ammissibile vedere un camion dentro una pista ciclabile. Una prepotenza di un privato su un bene della collettività. La strada è di tutti, a partire dall’utente più debole.
 
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