Terni, lo storico dell'arte Bruno Toscano: «La giostra in piazza Tacito, che tristezza»

Terni, lo storico dell'arte Bruno Toscano: «La giostra in piazza Tacito, che tristezza»
di Aurora Provantini
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Lunedì 4 Aprile 2022, 19:35

TERNI - Bruno Toscano non si meraviglia. «La giostra a piazza Tacito è in perfetta linea con una cultura che ben conosciamo: la stessa che qualche anno fa installò Nerone Rock sul Colle Capitolino». Lo storico dell’arte per eccellenza si riferisce al palco lungo 36 metri allestito nell’area archeologica di Vigna Barberini per lo spettacolo “Divo Nerone — Opera Rock”.
«Sta succedendo la stessa cosa a Terni - spiega il professore emerito - si sta montando una giostra di 34 metri in uno spazio che ha un vincolo indiretto della Soprintendenza». Già, la Soprintendenza. E’ appena stata informata dell’arrivo della ruota a ridosso della fontana dello Zodiaco da un gruppo di cittadini. E non dal Comune. «Gaffe amministrativa» - per il ternano Giuseppe Cassio.
«La Soprintendenza ha competenza in queste particolari installazioni, che non sono prive di inconvenienti per le dimensioni che hanno» - sottolinea Bruno Toscano. Ma per l’assessore al commercio del Comune di Terni, la giostra è sempre meglio dei carrarmati. «Mi ricordo che li vidi in piazza Tacito in occasione di una manifestazione per i festeggiamenti del 2 giugno - argomenta – e non erano certo meno ingombranti della ruota panoramica che sorgerà nei prossimi giorni». Toscano, invece, non ha memoria di alcuna presenza di installazioni in quello spazio urbano dal dopoguerra ad oggi. «Ma che cambia, ormai le cose vanno così». Infatti oggi, lunedì 4 aprile, inizieranno i lavori di montaggio. Nonostante le polemiche. E nonostante manchi il parere della Soprintendenza, “richiamata” su questo. «Un parere che andava assolutamente chiesto» – ribadisce lo storico dell’arte Giuseppe Cassio . Che evidenzia: «Lo spazio scelto non è compatibile con la tutela della fontana e del palazzo del Governo (opera di Cesare Bazzani, ndr), che sono vincolati direttamente dal Ministero della cultura. Che piaccia o meno, piazza Tacito è per antonomasia un luogo altamente rappresentativo per la città moderna e un elemento così impattante come la ruota panoramica ne altererebbe la prospettiva. E’ come se si mettesse in piazza del Campo a Siena o in piazza dei Miracoli a Pisa».
I luoghi identitari vanno salvaguardati, per Toscano come per Cassio. Che segnala: «C’è una legge che tutela indirettamente la piazza perché su di essa insistono due beni vincolati». Uno dei quali (la fontana) trona alla città dopo un restauro lungo dieci anni. Anche per questo la scelta di “offuscarla” non piace. «Avrei lasciato riposare ancora qualche mese la fontana e quella che è ormai una bellissima piazza». Anche l’architetto Francesco Andreani, già assessore all’urbanistica, partecipa al dibattito: «La cosa è tutto sommato divertente e da primato per la nostra città. La prima volta di una grande ruota panoramica in un centro storico italiano. Sono perplesso invece per la collezione di deroghe urgenti, anche se davvero originali». Infatti la giostra entrerà a far parte dell’architettura della piazza grazie ad una deroga al regolamento sugli spettacoli viaggianti datata 2018. «Bisognerà tornare con decisione alle regole di decoro urbano degli spazi aperti, magari riviste e rinnovate, dopo il periodo di emergenza Covid. La somma di tanti piccoli arredi improvvisati e fatti male fanno la città brutta» - sostiene Andreani.
Per lunedì  è atteso il parere della Soprintendanza.

E se darà l’ok, trattandosi di una installazione temporanea come fu Nerone Rock, la ruota inizierà a girare.

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