Bastia, imprenditrice evade oltre 600 mila euro di tasse

Bastia, imprenditrice evade oltre 600 mila euro di tasse
di Enzo Beretta
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Mercoledì 15 Marzo 2023, 07:34

Un'imprenditrice cinese di 63 anni viene ritenuta responsabile di una maxi-evasione dell’imposta sui redditi Irpef da 400 mila euro e sull’Iva per 225 mila euro. La donna è rinviata a giudizio ieri mattina dal giudice per l’udienza preliminare Margherita Amodeo: per l’imputata, titolare di un’azienda tessile di Bastia Umbra, il processo inizierà il 13 novembre davanti al tribunale di Perugia (giudice monocratico Emma Avella). I fatti contestati allo straniero, secondo il pubblico ministero Manuela Comodi colpevole di aver indicato nelle dichiarazioni «elementi passivi fittizi derivanti da fatture relative a operazioni oggettivamente inesistenti», risalgono al 2016 e si sono protratti fino al 2020.

Nell’ottica accusatoria la 63enne, difesa dall’avvocato Alessandro Cicchi, deve difendersi anche dalla contestazione di impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita in quanto «dopo aver commesso i reati impiegava nella propria attività di impresa il denaro per acquistare una Mercedes Classe V quale bene strumentale per un importo di 40 mila euro», tutto ciò per «ostacolare l’identificazione del denaro e la sua provenienza delittuosa». Tra le fonti di prova elencate dalla Procura insieme alla comunicazione di notizia di reato ci sono due note della Tenenza della Guardia di finanza di Assisi.

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