La rabbia di Bandecchi per i pochi spettatori al Liberati: «Il calcio a Terni non interessa nessuno, così rischiate di sparire»

La rabbia di Bandecchi per i pochi spettatori al Liberati: «Il calcio a Terni non interessa nessuno, così rischiate di sparire»
di CO.VI.
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Domenica 13 Novembre 2022, 17:55 - Ultimo aggiornamento: 14 Novembre, 13:15

Domani (lunedì 14) si presenterà all’hotel Garden per presentare la sua candidatura a sindaco e la sua lista Alternativa popolare, intanto però, il patron della Ternana Stefano Bandecchi via Instagram bacchetta e non poco la città di Terni prendosela con chi non va allo stadio ma anche con quella che definisce una mentalità sbagliata. «Altro che unirsi al Lazio, voi non vi unite con nessuno, sparite». 
Dopo la gara pareggiata contro il Brescia prende il telefonino e dà vita ad una delle sue esternazioni social: «Poche persone allo stadio, una squadra di serie B che interessa a pochi, una città che non cambia mentalità. Colpa delle televisioni? Dell’orario? Del fatto che si gioca di sabato e che per molti il sabato è giorno feriale? Mentre si dibatte su queste possibili cause, il presidente Bandecchi dice la sua: «Se una squadra terza in classifica in serie B fa così poche presenze, vuol dire che è una squadra che non interessa, non interessa la città. La provincia di Terni fa 300 mila persone e abbiamo avuto meno di 5.000 spettatori in una partita giocata alle 16,30 è poco dignitoso per una squadra.Mi rivolgo a quei ternani che sostengono che il calcio, a Terni, è importante. Dobbiamo cominciare a cambiare atteggiamento. A Terni, il calcio, non interessa a nessuno tranne che nella partita con il Perugia oar dobbiamo cominciare ad assumerci le nostre responsabilità. Penso che Terni sia una città che comincia un po’ a boccheggiare, comincia a soffrire, soffre ogni cosa . Sembra che sia entrata nelle ossa l’idea di una sconfitta totale sempre e comunque. Non sapete nemmeno vincere, a questo punto e lo dico con serenità visto che lunedì vengo a terni per dare le mie idee per dirvi come sollevare una città moribonda, cominciamo a cambiare atteggiamento. Quelli interessati alla Ternana, vengano allo stadio. Perché si lotta, si vince e si perde tutti insieme. Non festeggiate quando vi portiamo a casa il titolo. Venite a combattere con noi. Come fanno a Genova, a Bari, a Lecce, o a Catania. Ma anche a Livorno, dove abbiamo avuto 8.000 persone un anno fa contro il Pomezia in una partita di Promozione (campionato di Eccellenza, ndr). Assumiamoci ognuno le proprie responsabilità. Altrimenti, altro che unirsi al Lazio. Voi non vi unite a nessuno. Sparite, se non cambiate».

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