Terni. Baby gang nordafricane, tra risse e aggressioni il centro è sotto scacco

Terni. Baby gang nordafricane, tra risse e aggressioni il centro è sotto scacco
di Corso Viola di Campalto
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Giovedì 19 Ottobre 2023, 09:21 - Ultimo aggiornamento: 20 Ottobre, 07:15

IL CASO

Il centro della città è finito sotto scacco di baby gang che non si fermano neanche davanti ad arresti e denunce e stanno diventando un problema di ordine pubblico non da poco. La maggior parte delle  aggressioni, risse e rapine sono state portate a termine a nella zona di piazza dell'Olmo, triste teatro della tragedia di David Raggi, ferito a morte da un marocchino clandestino e con precedenti specifici. Baby gang formate soprattutto da nordafricani, tutti giovanissimi, alcuni vivono in case famiglia altri sono nati a Terni con i genitori perfettamente integrati. Molti di questi vanno regolarmente a scuola, altri invece sono disoccupati e hanno precedenti per spaccio e reati contro il patrimonio. Baby gang con nomi precisi, "Zona 7" o "Zona 31", che segnano i loro "territori" con scritte nei muri. Gli ultimi gravi episodi li hanno visti protagonisti venerdì e sabato sera, sempre lo stesso modus operandi delle due bande che spadroneggiano e si muovono tra centinaia di giovani che affollano la movida; a pochi metri di distanza da piazza San Francesco dove si schierano e stazionano le forze dell'ordine.

 


Venerdì sera la violenza sempre a due passi da piazza dell'Olmo, un ragazzo è stato aggredito, buttato a terra e poi preso a calci senza pietà da altri quattro giovani tutti appartenenti alla baby gang "Zona 3"; quando ha provato a rialzarsi gè stato bloccato e denudato della maglia che indossava, ha cercato di proteggersi lanciando contro il gruppetto sedie e tavolini. Tutto è terminato con l'arrivo della polizia ed il fuggi fuggi generale. Gli stessi nordafricani hanno bissato il giorno dopo prendendo di mira un ragazzino per uno sguardo di troppo: schiaffi e pugni, grida e terrore tra i giovanissimi presenti. Solo l'arrivo di ragazzi più grandi ha evitato il peggio. Pochi giorni fa sono stati invece arrestati e denunciati due tunisini della stessa banda per una brutale aggressione ai danni di uno studente ternano di sedici anni avvenuta questa estate. Il minorenne, colpito con calci e pugni in piazza San Francesco, si era visto strappare la catenina d'oro dal collo dopo essere stato picchiato violentemente sempre per uno sguardo di troppo, riportando una prognosi d 30 giorni.
Pochi giorni dopo la vittima sacrificale è stato un giovane di 20 anni incontrato dalla banda casualmente in via Cavour e costretto a consegnare i 20 euro che aveva in tasca, ma non è bastato: è stato anche trascinato davanti ad uno sportello bancomat per fargli prelevare altri soldi dopo altre botte e calci. Le gesta della baby gang sono state immortalate dalle telecamere della videosorveglianza sparse per il centro, denunciati così due ventenni e un minorenne, tutti con precedenti specifici e tutti nordafricani appartenenti alla stessa banda. Ma sarebbero tante le aggressioni non denunciate per paura, come le famiglie sempre più preoccupate ogni volta che i loro figli minorenni escono di casa per una semplice passeggiata in centro.
 

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