PERUGIA - Aperto un fascicolo. E non poteva essere diversamente. Perché un assalto all'obitorio con un piede di porco non è roba da prendere sottogamba. Specie se si crede poco all'ipotesi che lo scardinamento quasi completo della porta tramite cui si accede al luogo dove entrano soltanto medici legali e personale deputato alle autopsie possa essere collegato a un tentativo quantomeno maldestro di avvicinarsi al Servizio per le dipendenze che sta lì a fianco.
Insomma, le voci che si inseguivano nella mattinata di mercoledì lungo i corridoi dell'ospedale non sono rimaste tali: la procura vuole giustamente vederci chiaro, e così l'ufficio diretto da Raffaele Cantone ha aperto un fascicolo contro ignoti nel quale viene ipotizzato il reato danneggiamento.
Gli autori del gesto hanno provato ad entrare nell’area con le salme a disposizione della magistratura ma al momento non è chiaro agli inquirenti perché lo abbiano fatto. Gli accertamenti in corso - sempre in base a quanto si è appreso - puntano a stabilire se nell’obitorio potesse esserci qualche salma d’interesse per chi ha tentato di entrare. Ma al momento non sarebbero emersi elementi significativi a questo riguardo.
Un atto dovuto, ma come detto inevitabile.
LA CERTEZZA
Tanti dubbi, una certezza: difficilmente si tratta di un atto vandalico dal momento che secondo quanto evidenziato dal personale del reparto che mercoledì mattina ha dato l'allarme si tratterebbe di un evidente tentativo di effrazione, al punto di ipotizzare l'utilizzo di un piede di porco proprio per far saltare le chiusure della porta e accedere nel locale. Un elemento, se confermato, di non poco conto per far propendere le indagini proprio verso l'ipotesi del tentativo di ingresso per portare via qualcosa o per qualche elemento di interesse fra le salme contenute all'interno. Un mistero, decisamente inquietante. Perché lascia spazio anche a ipotesi ulteriormente inquietanti.