Orvieto, niente processo ai cittadini che la criticarono sui social: archiviate le denunce dell'ex assessora Sartini

Orvieto, niente processo ai cittadini che la criticarono sui social: archiviate le denunce dell'ex assessora Sartini
di Monica Riccio
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Martedì 15 Febbraio 2022, 23:30 - Ultimo aggiornamento: 23:32

Archiviazione del procedimento. E' quanto ha disposto martedì 15 febbraio la giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Terni, Simona Tordelli, relativamente al procedimento che vedeva nove persone, tra cui l'ex assessore al Bilancio del comune di Orvieto della ex giunta Germani, Massimo Gnagnarini, indagate per il reato di diffamazione a seguito della denuncia-querela sporta da un'altra ex assessora, ma della attuale giunta Tardani, Angela Maria Sartini, recentemente rimossa dall'esecutivo a causa di un post pubblicato su un social.

Era il 26 luglio 2020 e tutto nacque da una fotografia postata sul proprio profilo social dalla consigliera Cristina Croce nella quale si poteva chiaramente riconoscere l'allora ancora assessora Sartini manifestare in piazza della Repubblica in quella che era la protesta “#RestiamoLiberi" contro la proposta di legge del Ddl Zan-Scalfarotto che in quel momento era in discussione alla Camera dei Deputati.

Nella foto l'assessora Sartini è ritratta con un cartello in mano e con un fazzoletto rosso a coprirle la bocca.

Lo stesso giorno la consigliera Croce postò la foto e commentò «vi prego di rassicurarmi che la signora dietro l'uomo, non sia il nostro assessore alla pari opportunità». Di li ne nacque un dibattito social, 122 commenti uno dopo l'altro, una vera e propria discussione nel corso della quale, secondo Sartini, furono pubblicati pareri e affermazioni che andarono oltre la normale opinione e che lei giudicò «altamente diffamatori».

Ieri la parola fine sulla vicenda l'ha messa la gip che nel dispositivo di archiviazione ha voluto sottolineare «il comportamento obiettivamente inopportuno tenuto dalla Sartini nella vicenda, la quale, dotata di una carica istituzionale – afferma la giudice – ben avrebbe dovuto astenersi dal partecipare, anche a titolo personale, ad una manifestazione politica.» E nello stigmatizzare questo, la giudice ha accolto sia la memoria difensiva redatta dalla consigliera Lucia Vergaglia della ex giunta Germani, sia la lettera aperta che la sindaca Roberta Tardani, all'indomani della vicenda, quando da più parti furono chieste le dimissioni della assessora, scrisse alla città che gli assessori «pur avendo avuto un preciso mandato politico dagli elettori, hanno il dovere di rappresentare e tutelare tutti i cittadini della loro comunità».

La gip infine ha ritenuto che i commenti «altro non sono che manifestazione di un legittimo disappunto rispetto all'esercizio, obiettivamente inopportuno, della carica istituzionale rivestita». Di qui l'archiviazione del procedimento a carico dell'ex assessore Massimo Gnagnarini, della ex consigliera comunale Lucia Vergaglia e degli altri sette cittadini orvietani.

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