"Apericerca" chiude il cartellone
estivo a Terni in Bct

"Apericerca" chiude il cartellone estivo a Terni in Bct
di Aurora Provantini
2 Minuti di Lettura
Giovedì 24 Settembre 2020, 19:43

Terni – L’ appuntamento conclusivo del cartellone estivo di Apericerca è fissato per venerdì 25 settembre alle ore 17,30 in Bct (Biblioteca comunale di Terni) e non in Piazza del Popolo a causa dell’incertezza meteo.
Nel cartellone di Apericerca una serie d’ incontri pubblici promossi dall’Università degli Studi di Perugia, organizzati dalla società Psiquadro con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Terni, per discutere delle sfide più attuali della ricerca e rafforzare il dialogo con la cittadinanza.
Un aperitivo scientifico, in Bct, con Nadia Balucani del Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie e con Bruna Bertucci del Dipartimento di Fisica e Geologia dell'Università degli Studi di Perugia, intitolato:  “Vita nello spazio e particelle….quello che non ammazza ingrassa”.
«In Sharper, progetto coordinato a livello nazionale da Psiquadro, quest’anno dedicato al rapporto tra ricercatori e Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile – sottolinea il direttore scientifico di Psiquadro Leonardo Alfonsi -  sono coinvolte 12 città in Italia, tra le quali Perugia e Terni.  Apericerca Estate, con le sue tappe in 9 città, ha toccato tutta la regione e riscontrato un notevole successo di pubblico. Questo cartellone di eventi diffuso e permanente, che proseguirà con Sharper ed Apericerca Autunno, vuole arricchire un processo culturale di dialogo costante tra il mondo della ricerca ed i cittadini, che appartiene a tutta la nostra comunità».
Il 25 settembre è una data particolarmente significativa per Sharper, perché era il giorno in  cui si sarebbe dovuta svolgere la Notte Europea dei Ricercatori, evento spostato al 27 novembre, causa Covid 19.
Luigi Carlini, rinnovato da pochi giorni alla presidenza della Fondazione Carit, ha voluto ribadire il significato del sostegno dato a Sharper nella città di Terni.   «Uno strumento insostituibile  - afferma Carlini - per la promozione e la divulgazione della ricerca scientifica. Solo attraverso la formazione e la ricerca si possono riversare risorse nuove sul territorio per rivitalizzarlo e stimolarlo». 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA