"Belli ciao". Così Matteo Salvini ha salutato l'addio alla Rai di Fabio Fazio e Luciana Littizzetto, dopo l'ufficializzazione del passaggio del conduttore di Che tempo che fa e della sua spalla comica al Nove, di proprietà del gruppo Warner Bros - Discovery. Ma il congedo dalla tv pubblica di Fazio non è che il fischio d'inizio del Raibaltone, il riassetto a viale Mazzini. Che comincerà ufficialmente domani, con il cda in agenda alle 10,30 che ufficializzerà la nomina del nuovo amministratore delegato Roberto Sergio.
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Sarà un incontro perlopiù interlocutorio, fanno sapere fonti della tv pubblica: non ci si attendono altri provvedimenti oltre alla benedizione di Sergio.
Rivoluzione Rai 3
Se sembra "salvarsi", per ora, la striscia serale di Marco Damilano su Rai 3, quella che un tempo veniva soprannominata "Telekabul" per la sua vicinanza al mondo della sinistra potrebbe assistere ad altri scossoni, oltre a Fazio. Anche per Agorà, infatti, si ipotizza un cambio di conduzione, oggi affidata a Monica Giandotti. Forse, in favore di Manuela Moreno, a cui attualmente è affidata la guida di Tg2 Post. Mentre sembra resistere Report, così come non dovrebbero esserci problemi per il via libera a un'altra stagione di Mezz'ora in più di Lucia Annunziata. In arrivo invece dall'esterno Luca Barbareschi, attore e regista teatrale, per un format che prevede al momento due puntate in seconda serata, sempre su Rai 3: ma che, stando ai rumors, potrebbe essere il preludio per un impegno più consistente.
Gran ballo di nomi anche nel preserale, con Flavio Insinna dato in uscita dall'Eredità, il quiz di Rai 1, che potrebbe essere affidato a Pino Insegno: per il comico, già speaker di diversi eventi di Fratelli d'Italia (dal comizio finale delle Politiche in piazza del Popolo lo scorso settembre fino al palco di Ancona di venerdì scorso), sarebbe un ritorno dopo qualche anno sulla rete ammiraglia di viale Mazzini, dato ormai praticamente per certo. Anche se Insegno potrebbe approdare non subito all'Eredità, ma (forse) dopo un passaggio sul secondo canale, dove sarebbe in pista per un nuovo programma.
Il capitolo Sanremo
Infine c'è il capitolo Sanremo. Dove, dopo le infinite polemiche per i siparietti "fluid" e gli spot gratuiti ai social di Mark Zuckerberg dell'ultima edizione, si annunciano novità. Anche se il nome di Amadeus come mattatore, per quanto trapela finora, sembra blindato: un po' per gli ascolti record registrati dall'ultimo Festival, un po' perché il suo contratto è blindato e lui - dicono - sia già pienamente al lavoro per organizzare la kermesse. L'ipotesi che prende piede, semmai, è quella di un affiancamento, con il conduttore relegato al ruolo di "anchorman" e un direttore artistico a gestireil comparto musicale e dei contenuti. Ma, per ora, si tratta di ipotesi: da domani in poi invece, con l'ufficializzazione di Sergio alla tolda di comando della tv pubblica, il tetris potrà cominciare davvero.
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