Fabio Fazio lascia la Rai insieme a Luciana Littizzetto: «Continuerò a fare serenamente il mio lavoro altrove»

Nelle prossime settimane saranno annunciati i progetti che lo vedranno coinvolto

Fabio Fazio lascia la Rai e firma con Discovery: con lui anche la Littizzetto
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Domenica 14 Maggio 2023, 14:07 - Ultimo aggiornamento: 19:54

Fabio Fazio lascia la Rai dopo quasi 40 anni: il conduttore ha firmato un accordo con Warner Bros Discovery. L'accordo blindato di quattro anni lo vedrà debuttare sul Nove già dal prossimo autunno. Con lui trasloca anche Luciana Littizzetto. È un addio annunciato da settimane di indiscrezioni, ma insieme clamoroso, che priva la tv pubblica di uno dei suoi volti più popolari e arriva dopo la vana attesa del conduttore che il contratto, in scadenza a fine giugno, diventasse oggetto di trattativa, dopo gli attacchi ricevuti in questi anni dal centrodestra e alla vigilia dell'insediamento del nuovo vertice della tv pubblica voluto dal governo Meloni.

 

Il benvenuto dell'azienda

«Siamo entusiasti di accogliere un fuoriclasse come Fabio Fazio e orgogliosi che uno dei volti più rilevanti e influenti della televisione italiana abbia scelto Warner Bros.

Discovery e il canale Nove per proseguire la sua straordinaria carriera. Il nostro impegno è da sempre quello di attrarre i migliori talenti e l'arrivo di Fabio e Luciana nel nostro gruppo è la miglior conferma possibile», commenta Alessandro Araimo, GM Italy & Iberia di Warner Bros. Discovery. I progetti che vedranno coinvolto Fazio, spiega la società, saranno ufficializzati nelle prossime settimane: con ogni probabilità il conduttore si porterà dietro il suo gioiellino, Che tempo che fa, che potrebbe cambiare titolo. E sicuramente la sua sodale Lucianina. Ma l'accordo quadriennale - che a quanto si apprende sarebbe stato chiuso a condizioni più favorevoli rispetto all'ingaggio Rai - gli permetterà di sviluppare anche nuove idee.

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Fazio e la Rai, la storia

In 58 anni di vita, ben 39 Fazio li ha passati in tv, nel segno della sperimentazione e del rinnovamento di generi, liturgie, linguaggi, puntando a mescolare divertimento e imprendibilità. Ô il 1983 quando a Pronto Raffaella, alla Carrà che gli chiede cosa voglia fare da grande, un giovane e riccioluto ragazzo di Savona risponde sicuro: «Voglio fare Mike Bongiorno». L'anno prima, ai provini a Genova, ha convinto Bruno Voglino e Guido Sacerdote con le imitazioni. Sono gli anni di Loretta Goggi in quiz, dell'Orecchiocchio, di Diritto di replica. Finisce su Odeon Tv a condurre un programma di sport, Forza Italia, ed è lì che lo nota Marino Bartoletti. È il 1993, nasce Quelli che il calcio: prima su Rai3, poi su Rai2, Fazio e il suo team rivoluzionano il rito della domenica degli italiani, raccontando le partite invisibili con la complicità di una galleria di formidabili comprimari, da Teo Teocoli a Paolo Brosio, da Idris a suor Paola. La consacrazione definitiva arriva con Anima mia - con un sorprendente Claudio Baglioni, la celebrazione di mode, personaggi e costumi degli anni '70 e '80, tra tenerezza e memoria televisiva - e con due edizioni memorabili di Sanremo, 1999 e 2000. Anche all'Ariston è svolta: il Nobel Renato Dulbecco e poi Luciano Pavarotti nel cast, Michail Gorbaciov sul palco entrano negli annali del festival e dell'Auditel, stabilendo il record di ascolti.

Le reazioni

«Belli ciao». È il tweet ironico, accompagnato dall'emoticon della manina che saluta, con cui Matteo Salvini, vicepremier, ministro delle Infrastrutture e segretario della Lega, commenta la notizia.

«L'uscita di Fabio Fazio dalla Rai è un danno all'azienda in termini di identità, qualità culturale e ascolti. Una brutta notizia per il paese. Negli anni tante belle pagine di servizio pubblico, fra tutte il Memoriale della Shoah con la Segre. Scelta scellerata mai portata in CdA». Lo scrive in un tweet Francesca Bria, membro del Cda Rai in quota Pd.  

La dichiarazione

«Il mio lavoro continuerà altrove, d'altronde non tutti i protagonisti sono adatti per tutte le narrazioni. Me ne sono reso conto e quindi continuo a fare serenamente il mio lavoro altrove che è quello, che ho sempre fatto in questi 40 anni». Lo ha detto Fabio Fazio, nel giorno dell'ufficializzazione del suo passaggio dalla Rai a Discovery, annunciando al Tg3 gli ospiti di questa sera di Che Tempo Che Fa. «Non posso che esprimere anche in questa occasione gratitudine nei confronti di tutte le persone con cui ho lavorato per tutta la vita in Rai, ne conserverò solo un ricordo meraviglioso».

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