Negli ultimi anni la cosiddetta smart home si è espansa. Dopo essersi inizialmente integrata a luci, termostati, climatizzatori ed elettrodomestici connessi, si è insinuata anche all'esterno degli oggetti della casa. Se qualche mese fa abbiamo trattato il tema delle porte e delle serrature smart, che consentono di affiancare o sostituire smartphone, tastierini numerici o sensori alle classiche chiavi, questa volta andiamo a indagare il mondo dei videocitofoni smart. In questo caso il termine “smart” ha una doppia valenza: da una parte ha a che fare con il funzionamento dei videocitofoni tramite rete wi-fi, dall'altra allude alla semplicità del loro utilizzo anche rispetto ai vecchi e complessi modelli standard, pur essendo dotati di più funzioni e richiedendo un investimento decisamente più basso. I videocitofoni smart permettono di tenere sempre sotto controllo il proprio portone di ingresso (o cancello), e alcuni modelli incrementano la sicurezza e la protezione domestica senza spendere ingenti capitali.
IL KIT
Un classico videocitofono smart è composto da un sensore video che inquadra l'ingresso, un pulsante per suonare il campanello e un altoparlante per interagire con chi è nell'abitazione, come un normale impianto standard: dentro la scocca però si trova il modulo wi-fi per connettersi senza fili alla rete di casa. Ciò che viene inquadrato dal videocitofono smart può essere visualizzato sia su display touchscreen interno all’appartamento, che su app per smartphone o computer. In quanto smart, molti di questi apparecchi possono sincronizzarsi con gli ecosistemi di domotica come Alexa, Google Home o Apple HomeKit, essere controllati dagli assistenti vocali e mostrare le immagini anche su smart tv o smart display. Ci sono due grandi categorie di videocitofoni: da una parte quelli più semplici, che non dispongono di un'unità interna e quindi si “appoggiano” ad app e software su smartphone o pc, e dall'altra i kit più completi, che includono anche il pannello touch da installare in casa.
LE PROPOSTE
Simile il TP-Link Tapo D23051 (110 euro) che nel suo kit ha anche uno smart hub che diffonde il sistema audio e gestisce la connessione alla rete wi-fi domestica. La proposta di Google è invece Nest Doorbell (199 euro) che vanta un riconoscimento visivo verticale che gli permette di distinguere tra persone, pacchi, animali e veicoli. Se opportunamente impostato, può avvisare attraverso il telefono se un corriere con un pacco sta suonando al citofono. Ha inoltre un'ottima definizione di immagine anche al buio. Tra i kit più completi spicca il Tmezon TL-AH708 (270 euro) videocitofono smart con campo visivo di 160 gradi, sensori di rilevamento, visione infrarossi e la possibilità di installare in casa un display wireless da sette pollici e una scheda di memoria (max 128 gb) per la registrazione di filmati.
LA VIDEOSORVEGLIANZA
Infine il più completo Bticino EasyKit WiFi in collaborazione con Netatmo (349 euro), che permette di rispondere al citofono anche quando si è fuori casa, parlare con il corriere e aprire il cancello per la consegna dei pacchi. Il kit è completo anche di un display touch interno di sette pollici e una pulsantiera per l'esterno con staffe, tettuccio antipioggia e canaline. Inoltre il videocitofono BTicino è compatibile e quindi collegabile con le altre telecamere da interno e da esterno Netatmo, per creare un vero e proprio sistema di videosorveglianza.