Roma, Internazionali in forma extra large. «Come uno slam». Previsto un indotto di 400 milioni di euro

In tre anni la Federazione equiparerà i montepremi maschile e femminile

Roma, Internazionali in forma extra large. «Come uno slam». Previsto un indotto di 400 milioni di euro
di Benedetto Saccà
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Mercoledì 5 Aprile 2023, 13:17 - Ultimo aggiornamento: 6 Aprile, 15:33

Bisogna ammetterlo: gli Internazionali sono diventati grandi. In senso stretto e in senso lato. Nel festeggiare l'ottantesimo compleanno, dopotutto, muteranno in un torneo di dodici giorni erano otto fino allo scorso anno letteralmente sovrabbondante di campioni e fuoriclasse, di tifosi e attenzioni, di soldi, record e spunti di riflessione. E di campi, tra l'altro. Rimbalzeranno a un pelo dalla nobiltà di uno slam, ma ben oltre il rango di semplice Master 1000. Dal 10 al 21 maggio il Foro Italico si trasformerà in una sorta di cittadella del tennis e a beneficiarne sarà l'intera città sotto il profilo economico o, almeno, sperano al Comune.

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«Possiamo garantire 400 milioni di indotto per Roma», ha assicurato Angelo Binaghi, il presidente della Fitp, durante la conferenza-stampa andata in scena ieri proprio al Foro Italico.

Novantasei saranno i giocatori inclusi nel tabellone e 125 mila i metri quadri di superficie del villaggio, 324 gli incontri ufficiali e 17 i campi da gioco. Sono numeri in netta ascesa rispetto alle edizioni precedenti e soprattutto capaci di delineare il profilo di un evento e non solo di un torneo di spessore, di livello, di alta qualità. E gli appassionati dovranno cerchiare sul calendario il 20 maggio, perché in quel sabato si giocheranno le due semifinali maschili e la finale femminile. È prevedibile che i migliori tennisti non mancheranno, da Djokovic a Berrettini e Sinner considerando pure che Nadal e Alcaraz salteranno il torneo di Montecarlo per infortunio e hanno posticipato l'esordio stagionale sulla terra rossa.

E va sottolineato che «per la prima volta nella storia» è stato «avviato il processo che ci porterà in soli tre anni all'equiparazione del montepremi del torneo femminile a quello maschile. Si tratta di oltre otto milioni di euro per ognuno di essi», ha aggiunto Binaghi. Per cui, finalmente, giustamente, serenamente, fra tre anni le donne guadagneranno quanto gli uomini. Era ora? Era ora. Si diceva dei primati sparsi. I biglietti, ad esempio, sono stati già polverizzati: e tanti, tantissimi appassionati arriveranno non soltanto dall'Italia, ma pure dall'estero. Ha raccontato Binaghi: «Abbiamo un incremento nella prevendita, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, di oltre il 51%. Abbiamo già venduto più di 110 mila biglietti di cui il 29% all'estero e il 46% fuori dal Lazio e fatto 11,5 milioni di euro di incasso, raggiungendo con un mese di anticipo il valore della prevendita finale dello scorso anno. Puntiamo a frantumare la soglia dei 300 mila paganti e dei 20 milioni di euro di incasso dalla sola biglietteria».

L'AMBIZIONE

Si coglie e percepisce l'ambizione, poi, nelle parole di Vito Cozzoli, il presidente e l'amministratore delegato di Sport e Salute, il gestore per così dire dell'infrastruttura. «La novità più grande e visibile è sicuramente la costruzione di un ponte che unirà il Centrale alla zona delle piscine. Un collegamento fondamentale per i giocatori che potranno così spostarsi in autonomia», ha sottolineato. «Nella location che ospiterà il torneo vogliamo coniugare la tradizione e il carattere monumentale, storico, culturale e sportivo del Foro Italico con l'innovazione che è uno strumento che stiamo mettendo al servizio dello sport. Tutto ciò avviene anche per gli Slam, perché pensiamo che gli Internazionali siano ormai a quel livello». Quanto allo sponsor, gli Internazionali saranno affiancati da Bnl-Bnp Paribas «almeno per altri sei anni», dunque fino al 2028. Ma si ha ormai inequivocabile la sensazione che la manifestazione, nelle stagioni a venire, avrà i tratti di un colosso dello sport non solo italiano.

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