Chi è Anthony Albanese, il premier australiano che ha premiato Sinner: le origini italiane e l'abbandono del padre (che credeva morto)

Da sempre al fianco della comunità Lgbtq+, è anti-monarchico e sostenitore di una sanità pubblica gratuita

Sinner premiato da Anthony Albanese: chi è il primo premier australiano, dall'abbandono del padre alla sua finta morte
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Domenica 28 Gennaio 2024, 14:42 - Ultimo aggiornamento: 15:33

Jannik Sinner ha vinto la finale dell'Australian Open contro Medvedev. All'italiano sono serviti cinque set per compltare la rimonta contro il russo, sconitto 3-2 dopo circa 4 ore di partita. Alla premiazione c'era anche il premier australiano Anthony Albanese, dalle cui mani è passato proprio il trofeo. Grande emozione per il primo ministro del paese «down under», che ha potuto congratularsi con il suo connazionale. Albanese, infatti, ha origini italiane con il padre che era di Barletta.

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Chi è Anthony Albanese

Anthony Albanese nasce a Sidney nel 1963 da Maryanne Ellery e Carlo Albanese, un marinaio di Barletta di cui non ha mai sentito parlare. O almeno non fino ai 44 anni, quando i due si sono incontrati. Prima, infatti, la madre gli aveva sempre detto che questi fosse morto in un incidente stradale. Da sempre al fianco della comunità Lgbtq+, anti-monarchico e sostenitore di una sanità pubblica gratuita, Anthony ha parlato spesso delle sue umili origini. Dimostrazione di questo è la sua passione per il rugby a 13, versione più «popolare» del classico con 15 giocatori.

Al mondo di questo sport lo lega anche l'amicizia con Russell Crowe, proprietario dei South Sydney Rabbitohs. 

La storia dei genitori

La madre, di famiglia irlandese e cattolica, conobbe il padre in una crociera in Asia ed in Europa nel 1962, mentre questi lavorava sulla nave come steward. Da questa esperienza, la madre torna a Sidney da sola e incinta di quattro mesi. Per evitare di creare scalpore, la famiglia raccontò che il padre del bambino era morto in un incidente stradale dopo il matrimonio in Europa. Anche Albo, questo il soprannome del premier, ha sempre creduto a questa storia fino ai 14 anni. Dopo altri 30 anni, poi ha incontrato Carlo Albanese, morto nel 2014.

Albanese ha sempre ringraziato la madre, che è riuscita a mantenerlo soltanto con una pensione di invalidità per via di una forte artrite, per avergli dato opportunità che lei non ha mai avuto. Grazie a lei è diventato il primo della sua famiglia a finire la scuola e ad andare all'università.

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