Siviglia-Roma, maxi-schermo all’Olimpico: sarà sold out, sei monitor previsti

Si va verso l’apertura dello stadio sei i monitor previsti: due per ogni tribuna e sotto le curve

Siviglia-Roma, maxi-schermo all’Olimpico: sarà sold out, sei monitor previsti
di Stefano Carina e Camilla Mozzetti
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Giovedì 25 Maggio 2023, 22:33

Manca soltanto l’ufficialità. La decisione, però, è stata presa. Anche perché, a conti e sopralluoghi fatti, è l’unica possibile. Chi non ha trovato l’agognato tagliando per seguire i ragazzi di Mourinho a Budapest, potrà rifarsi cercando il conforto nell’Olimpico amico. A meno di ripensamenti in extremis, sarà proprio l’impianto sportivo ad ospitare le migliaia di tifosi giallorossi che sperano in un’altra notte magica dopo quella di Tirana. Le ultime remore - legate al manto erboso (il 4 giugno si giocherà infatti l’ultima partita di campionato, quella contro lo Spezia - saranno spazzate via in giornata. 

Maxi-schermi all'Olimpico, soluzione inevitabile

Anche perché le altre ipotesi sono state di ora in ora depennate.

A partire dal maxischermo di piazza (piazza del Popolo era la più accreditata, il Circo Massimo con il concerto di Zucchero a Caracalla scartata quasi subito, Capannelle non è mai decollata) che non ha mai convinto del tutto Comune e autorità. Un evento all’Olimpico, tra l’altro, sarebbe più gestibile. E magari strizzerebbe l’occhio anche alla scaramanzia, visto come è finita lo scorso anno. Sport e Salute ha dato la propria disponibilità da tempo, pronta ad aprire i cancelli. Il copione sarà sulla falsariga di quello di 12 mesi fa. Sei i maxischermi previsti sulla pista di atletica, due per ogni tribuna (Tevere e Montemario) più altri due rispettivamente sotto la Curva Sud e Nord. Potenzialmente il club giallorosso potrebbe fregiarsi di un nuovo sold-out, il 33° consecutivo, stavolta senza calciatori in campo ma in video. Se non è un record, poco ci manca e si aggiungerebbe alla corsa al prossimo abbonamento. Senza conoscere il futuro di Mourinho e Dybala, sono già in 18mila ad aver sottoscritto la tessera per la prossima stagione.

 

Città sotto stress

Tornando a mercoledì prossimo, l’ipotesi Olimpico si è fatta largo anche per una mera questione di ordine pubblico. Afflusso e deflusso sono pane quotidiano per chi è abituato a gestire le gare settimanali di Roma e Lazio e l’evento sarebbe gestito con tutti gli aspetti di sicurezza tipici di una gara di campionato o coppa. Più complicato invece sarebbe poi occuparsi dei festeggiamenti al ritorno della squadra da Budapest. Con la festa della Repubblica il 2 giugno, non ci sarebbe spazio infatti per il Carnevale improvvisato che un anno fa bloccò il quadrante San Giovanni-Colosseo-Circo Massimo. Di certo il lavoro non mancherà. Da fonti sindacali ieri trapelava come il Questore, abbia disposto dal 31 maggio sino al 2 giugno, che i congedi ordinari, i riposi e i permessi del personale dirigenziale, inclusi i funzionari, debbano - a meno di casi eccezionali - esser considerati sospesi. L’apertura dell’Olimpico sarà l’unico evento cittadino nel quale poter seguire collettivamente la gara. Come accaduto lo scorso anno, non è previsto l’arrivo della squadra in caso di esito positivo della partita. Per festeggiare, eventualmente, ci sarà un’estate intera. 

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