La Fiorentina non sa più vincere, col Parma un 3-3 che serve a poco a entrambe

La Fiorentina non sa più vincere, col Parma un 3-3 che serve a poco a entrambe
di Mario Tenerani
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Domenica 7 Marzo 2021, 18:07 - Ultimo aggiornamento: 18:08

Una partita da cuori forti. Un 3-3 che alla Fiorentina qualcosa regala, mentre al Parma che rimane a 10 punti dai viola non dà niente. Tanti errori, tanti gol e un finale da tritacarne. Al 45’ della ripresa il Parma di nuovo in vantaggio e 4 minuti dopo autorete di Iacoponi a tirar fuori da una crisi profonda la Fiorentina. I viola guadagnano un punto sul Torino sconfitto a Crotone, ma il quadro generale della squadra di Prandelli resta critico. E’ vero che una manovra offensiva anemica ha fabbricato tre gol, ma è anche vero che ne ha ne subiti altrettanti, chiarendo una volta di più come la capacità di contenere per i viola sia un altro dei tanti problemi. 
Il Parma ha confermato di essere un colabrodo: la seconda peggior difesa del campionato e in 20 trasferte consecutive gli emiliani hanno beccato sempre come minimo un gol, stavolta addirittura tre. La Fiorentina nelle ultime 9 partite con 5 sconfitte, 2 pareggi e 2 vittorie. Numeri che fotografo l’andamento di due formazioni profondamente malate. E la partita, infatti, è stata lo specchio di questa realtà. 
Il Parma si è sistemato col 4-3-1-2 con Kucka tra le linee dietro Gervinho e Karamoh. La Fiorentina è partita con un 3-4-2-1, Eysseric e Borja Valero alle spalle di Vlahovic. Indisponibili pesanti tra i viola: Ribery squalificato, Castrovilli, Kokorin, Igor e Kouame in infermeria. Bonaventura recuperato all’ultimo, ma spedito in panchina: sarebbe poi entrato nella ripresa al posto di Amrabat infortunato. 
Gioco lento, reparti intasati, poche idee, per questo servivano calci piazzati per far saltare il banco e così è stato. Fiorentina in vantaggio con l’ex River Martinez Quarta che ha realizzato il primo gol da quando è a Firenze, su angolo battuto da Pulgar. I viola che sono minati dalle loro incertezze, dopo 3 minuti si sono fatti recuperare subito da un inspiegabile fallo di mano di Pulgar in area, su cross di Gervinho. Dagli undici metri ha pareggiato Kucka. 
Il Parma che per larghi tratti della gara ha sempre cercato di fare la partita, ha avuto subito la chance per raddoppiare, ma il tiro di Gervinho è stato respinto di piede da Dragowski. Terza palla inattiva decisiva: punizione di Pulgar, testa di German Pezzella, errore di Sepe che ha smanacciato il pallone e Milenkovic in mischia, con una mezza rovesciata, ha riportato in avanti la Fiorentina. 
Nella ripresa il Parma ha giocato meglio degli avversari, dando sempre la netta sensazione di voler vincere. Del resto, come detto, l’unico risultato che sarebbe servito ai gialloblu sarebbe stato quello da 3 punti. Il secondo tempo è cominciato con un cambio azzeccato di D’Aversa: fuori uno spento Hernani, dentro Mihaila. Proprio quest’ultimo si è rivelato il giocatore in più del Parma. Dopo sono entrati anche Brunetta per Gervinho e Man per Karamoh, sostituzioni programmate perché i due non avevano i novanta minuti nelle gambe. Prandelli invece ha perso Amrabat, ennesimo infortunio per i viola, ma l’olandese di origine marocchina era stato uno dei peggiori fino a quel momento. Bonaventura ha dato certamente qualcosa in più. L’incapacità di gestire un risultato così importante e’ riemersa nella Fiorentina quando Laurini ha messo un pallone da destra, sporcato leggermente da Bonaventura, e ha trovato Kurtic tranquillo nell’area viola perché ignorato da Malcuit. Il 2-2 è stata una mazzata per la Fiorentina. Prandelli ha scelto di rispolverare Callejon, riserva fissa nella Fiorentina, poco utilizzato fino ad oggi sia da Iachini  che da Cesare. I viola si sono rimessi col 3-5-2 con l’ex Napoli che è andato ad affiancare Vlahovic. Il Parma ha perso Bani per un incidente, in campo Gagliolo. Il Parma ha spinto cercando il trionfo e la Fiorentina ha tremato su un colpo di testa di Kucka, fuori di pochissimo. D’Aversa ha fatto entrare anche Inglese (per Kucka) e la sfida si è infiammata con una sequenza di episodi. Quarta ha colpito una traversa, l’azione è proseguita con Biraghi servito da Callejon che a due passi da Sepe si è mangiato un gol, ma la palla è rimasta lì ed è partito un contropiede bruciante con i viola tutti in avanti: Man ha scaricato su Inglese, cross e 2-3 di Mihaila. Sulla Fiorentina è calato un incubo. D’Aversa poco dopo è stato espulso, mentre i viola si catapultavano in avanti solo mossi dalla disperazione. Quasi al minuto 50 nell’area emiliana si è scatenato il caos: dalla linea di fondo German Pezzella ha crossato e Iacoponi a due passi dalla porta ha fatto autogol. 
Per la Fiorentina un pareggio che profuma di vittoria per come si era messa la partita.

Per il Parma tanta rabbia per una stagione che pare segnata. 

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