«Emozionato? Sono molto concentrato sulla squadra non ho pensato all'emozione, che può venire fuori domani sul campo. Mi sto concentrando sugli allenamenti. L'Europa League è una competizione strana e difficile, basta pensare che ci sono 8 squadre che entreranno tra sei mesi, non si sanno neanche i partecipanti. Quindi ora mi concentrerei solo sul nostro girone e pensare di fare bene in quello, le nostre forze vanno indirizzate a passare il turno il meglio possibile». Il tecnico del Napoli, Maurizio Sarri, è concentrato sulla sua gara d'esordio in Europa League contro il Bruges e non pensa a vincere la competizione. La sfida con i belgi e la prossima gara di campionato sono però importanti per il futuro del Napoli. «Fare dei buoni risultati aiuta notevolmente a crescere. Ora è più giusto concentrarsi sulle prestazioni e non sui risultati. Ci manca continuità, in tutte e tre le gare giocate ci sono stati sprazzi di gara in cui sembravamo una squadra forte, ma ci abbiamo messo anche qualcosa di negativo e a livello di episodi non siamo stati fortunati. Che qualche episodio condizioni qualche risultato ci può stare ma dobbiamo lavorare. Speriamo di migliorare e farlo velocemente e fare qualche risultato ci aiuterebbe», ha sottolineato Sarri. Il tecnico del Napoli non si sbilancia su modulo e formazione di domani. «Nelle prime tre gare hanno già giocato 20 giocatori, qualcosa di diverso da domenica scorsa sicuramente la vedremo. Il 4-3-3? Stiamo provando varie soluzioni, non escludo di provare entrambi i moduli. In base ai giocatori scelti decideremo il modulo, ma non c'è il modulo vincente, anzi lascia il tempo che trova perché sono i movimenti, gli accorgimenti e la forza dei giocatori a fare la differenza».
Secondo Sarri comunque il Napoli è a buon punto. «La sensazione è che non ci manchi molto, abbiamo già trovato la capacità di allenarsi a ritmo alto, ma spesso c'è più 'cazzimmà in allenamento che in partita. Dobbiamo essere più cattivi nel momento di difficoltà, un quarto d'ora di sofferenza ci può stare ma devi controllarlo, i nostri problemi ad Empoli sono finiti al 20' e dobbiamo migliorare in questo. Valdifiori? Le nostre difficoltà erano di interdizione a centrocampo più che di linea difensiva. Siamo stati scadenti a centrocampo. Valdifiori spesso inizia con poca brillantezza, Hamsik era tornato dalla nazionale più affaticato mentre Allan è cresciuto alla distanza».
«Vogliamo vincere l'Europa League, l'anno scorso abbiamo sfiorato la finale e ora vogliamo arrivare fino in fondo». È determinato Dries Mertens alla vigilia dell'esordio in Europa League contro il Bruges.
L'attaccante belga ha ammesso che per lui «è una partita speciale e spero di giocare», sottolineando che il primo obiettivo per il Napoli, reduce da un ko e due pareggi in campionato, è «trovare il primo successo della stagione». Ma non sarà facile: «Il Bruges - spiega Mertens - lo conosco bene, è una squadra molto insidiosa. Se indovina la giornata giusta può esprimersi al top e mettere in difficoltà chiunque. Saranno carichi per disputare una grande gara al San Paolo, ma noi siamo altrettanto concentrati e pronti per dare una gioia ai nostri tifosi».
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