Pareggio giusto tra Sampdoria e Udinese. Il 2-2 consente alla squadra di Mihajlovic di riprendersi la leadership cittadina, approfittando della nuova caduta del Genoa in casa del Torino, e di ritrovare, alla pari con il Napoli e in attesa di Inter-Lazio, il terzo posto. Meglio l'Udinese nel primo tempo, più veloce ed efficace nonché abile a ribaltare il vantaggio di Obiang (14') con Gejo (30') e Danilo (33'). Meglio la Samp nella ripresa, rigenerata sotto il profilo dell'aggressività da Mihajlovic. Per Gabbiadini, uno splendido stacco di testa vale il miglior congedo possibile dal pubblico sampdoriano prima del passaggio al Napoli.
Numerose defezioni per entrambe le squadre.
Come già accaduto nelle trasferte di Verona e Torino (Juventus), Mihajlovic striglia la squadra nell'intervallo e ne ottiene immediata risposta. L'azione si sposta costantemente nella metà campo dell'Udinese. Il primo pericolo per Karnezis arriva con la conclusione, fuori misura, di Eder dopo 10 minuti. Al quarto d'ora, però, ecco il pari, confezionato da De Silvestri (splendido cross) e firmato, di testa, da Gabbiadini. E' la Samp, di qui in avanti, a pressare gli ospiti, alla ricerca della vittoria. Al 32', dopo i tiri fuori misura da lontano di Mesbah e Soriano, è Eder a scaldare i pugni di Karnezis. Le chance più ghiotte capitano, però, all'Udinese, in 10' dal 43' per l'espulsione di Herteaux (doppia ammonizione), con un palo di Geijo (35') e un contropiede del neoentrato Di Natale (46'). Un minuto prima, Cacciatore, appena entrato per De Silvestri, aveva sfiorato il legno alla destra di Karnezis. E' un pari non solo giusto ma anche spettacolare.