MMIRANTE
Giocare con la paura di prendere un’altra scoppola rende nervosi. Prova a mantenere la lucidità quando lo United gli si presenta davanti: Cavani prima lo grazia con un pallonetto sbagliato, poi gliela tira addosso e e poi lo buca due volte. Fine.
KARSDORP
S propone e da ala inventa pure qualche palla gol. Lui continua a galoppare, il coraggio non gli manca. La sua parte la fa e l’ha fatta per tutto la stagione e per certi versi è stata una piacevole sorpresa.
SMALLING
Si distrae un paio di volte, non sta bene e si nota da come corre e dalla scarsa reattività. Abbandona alla mezz’ora per il solito risentimento muscolare. E chissà se lo rivedremo da qui alla fine (ormai prossima) della stagione.
IBANEZ
Da solo non ce la fa, Cavani demolisce lui e gli altri. Come all’andata. Passare dai tre ai quattro così all’improvviso presenta qualche controindicazione. Ma si dovrà abituare, a meno che il club non scelga di sfilarlo a Mourinho per il bene delle casse.
PERES
Wan Bissaka prova a metterlo ko con un fallaccio dopo pochi minuti ma lui risorge. E nella ripresa si fa male davvero ed esce dopo una prestazione comunque dignitosa.
MANCINI
Rischia di portare subito la Roma in vantaggio, da centrocampista, dopo appena quattro minuti. Torna a fare il difensore con l’uscita di Smalling. Lascia un buco sul vantaggio di Cavani, che segna la sua tredicesima rete alla Roma: 2 col Palermo, 7 con il Napoli e 4, appunto, con il Manchester United. Combatte, finché può, sempre con carattere.
PEDRO
Guizzante, volenteroso. Un suo mezzo tiro diventa un assist per Dzeko e rischia di riaprire la partita. Serata alla Pedro, ma non basta.
CRISTANTE
Dove lo metti sta, è un garante per ogni allenatore, vecchi e (forse) nuovi. Sbaglia qualche pallone di troppo, cosa che di solito non fa. Ma segna un bel gol.
PELLEGRINI
Guizzi, idee, qualche tiro in porta, cerca di spegnere i diavoli. Tutto con grande voglia (da il la al gol di Cristante) e tecnica, pian piano la Roma perde le speranze e anche lui (come tutti) si affloscia.
MKHITARYAN
Ha un paio di palle gol, ma conferma il suo momento no. Il periodo più nero della squadra è arrivato quando Micki non è stato più lui.
DZEKO
Sgomita e prova ad aprire qualche varco. Qualche giocata è di fino, altre un po’ più goffe. Mourinho lo guarda, il ragazzo ha le giocate del campione ma va rimotivato. Trova il tempo per segnare il trentaduesimo gol europeo.
DARBOE
Esibisce grande personalità e buone doti tecniche.
SANTON
Mourinho, ricordi questo ragazzo? Un grande talento . Si concede un assist.
MAYORAL
Entra quando tutto è ormai perso.
ZALEWSKI
Debuttante del 2002. Con gol, sporcato da Telles.
FONSECA
Se la gioca cambiando modulo, usando l’artiglieria pesante e riproponendo Mancini davanti alla difesa. Ma l’idea fallisce quasi subito per l’ennesimo infortunio e per il gol di Cavani. Sogni di rimonta smontati da De Gea. Fine della storia, avanti il prossimo. Ma la Roma ieri è stata dignitosa.
DE GEA 7
Se lo united non rischia la clamorosa rimonta, il merito è suo. Para, non sempre in bello stile.
WAN-BISSAKA 5,5
Falloso, a volte dannoso. Mai influente.
1’ ST WILLIAMS 5,5
Non entra in partita, nel finale si fa anche ammonire.
BAILLY 6
Se la cava.
MAGUIRE 6
Dzeko gli scappa una volta. Non vive grandi preoccupazioni, solo qualche minuto di ansia
SHAW 5
Male all’andata, male al ritorno. Lo United subisce dal suo lato.
1’ ST TELLES 5
Spinge poco
POGBA 6
Trotterella. Non sente la partita.
19’ ST MATIC 6
Si fa vedere quando la Roma rientra in partita.
FRED 6
Una bella palla gol per Cavani.
GREENWOOD 5,5
Indisciplinato, corre a vuoto.
BRUNO FERNANDES 6,5
Meno brillante del solito, ma sempre di grande classe.
VAN DE BEEK 6
Qualità tanta, ma a sprazzi.
CAVANI 7
Due gol, che altro dire. Peccato per il finale burrascoso. Che lo porta a prendere il giallo.
28’ ST RASHFORD N.G.
SOLSKJAER 6
Su quattro tempi, tra andata e ritorno, ne gioca bene uno.
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