La differenza da non sottovalutare tra la
Roma e la
Juventus la fotografa
Juan Jesus: «Loro hanno più continuità». Reduci dal 3 a 0 contro il
Barcellona, i bianconeri hanno messo un piede nella semifinale di
Champions League, oltre ad essere primi in classifica in
Serie A con la
Roma che insegue a sei punti e in finale di
Coppa Italia. Una squadra schiacciasassi, probabilmente impossibile da raggiungere per i club nostrani che da ormai cinque stagioni devono arrendersi alla supremazia juventina: «Loro hanno un nucleo storico su cui costruiscono i loro risultati e fanno piccoli cambiamenti ogni anno. Quando ero all’Inter, ho visto passare 50 calciatori…», spiega il difensore a Sky Sport. Un
nucleo storico che a
Trigoria ha sempre fatto fatica a costituirsi: vuoi perché c’era bisogno di fare
plusvalenze sui calciatori che sbocciano, o perché un
giocatore ha ricevuto un’offerta irrinunciabile da una big. La
Roma (da quando Pallotta è al comando) ha
sempre stravolto la rosa nella sessione estiva di mercato. Con l’arrivo
Monchi (a fine aprile nella Capitale), le cose potrebbero cambiare, ma la dirigenza dovrà fare i conti con i rinnovi contrattuali e gli adeguamenti sullo stipendio chiesti da
Manolas,
Nainggolan,
Strootman e Ruediger.
ADDIO SZCZESNY
Il restyling della Roma comincerà dalla
porta: probabilmente
l’Arsenal non lascerà per un altro anno l’estremo difensore polacco in prestito nella
Capitale, e così i giallorossi, già dalla scorsa stagione, sono corsi ai ripari ingaggiando
Alisson: «Ho un buon rapporto con lui. Poteva essere diverso, avrei capito se fosse stato arrabbiato perché non gioca spesso, è il portiere titolare della migliore nazionale del mondo d’altronde - ha risposto
Szczesny alle domande dei tifosi su Twitter -. Mi ha sempre sostenuto quando gioco. Mi ha aiutato a spingermi oltre, a fare la stagione che sto facendo fino ad ora. So bene che se gioco male per una o due partite, sono fuori dalla squadra. E’ stato molto bravo, non solo a livello di amicizia, ma anche a livello professionale. Ci spingiamo oltre a vicenda, impariamo l’uno dall’altro».