Roma, Karsdorp: «Spero sia il mio anno, ho avuto un bel colloquio con i Friedkin»

Roma, Karsdorp: «Spero sia il mio anno, ho avuto un bel colloquio con i Friedkin»
di Gianluca Lengua
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Mercoledì 28 Ottobre 2020, 14:53 - Ultimo aggiornamento: 15:22

Rick Karsdorp dopo un passato burrascoso alla Roma sta provando a cambiare registro, domani contro il Cska Sofia sarà titolare per la terza volta consecutiva: «Adesso voglio dimostrare il mio valore qui a Roma.  Ho parlato con i Friedkin, è stato un bel colloquio. Sono cambiato». 

Lasciare la Roma in estate. «Sono molto felice di essere qui alla Roma e di far parte di questa squadra. Lo scorso anno sono stato in prestito al Feyenoord, quest’anno sono tornato con la convinzione di poter giocare. Posso ancora migliorare e fare bene». 

La concorrenza a tre. «Quando si gioca in una squadra come la Roma è normale che ci siano due/tre giocatori in ogni ruolo.

Mi piace nel calcio avere la concorrenza ed è buono per una squadra avere delle alternative». 

La prima esperienza a Roma definita “scioccante”. «Credo che ci sia stato anche qualche errore nel riportare le mie parole qui in Italia. Ero tornato al Feyenoord e non ero contento di aver lasciato la Roma. Ho detto qualcosa, è vero, mi sono limitato a dire che per giovane calciatore olandese nella prima esperienza in Italia non è stato facile trovarsi in quel contesto senza nessuno che parlasse la lingua. Mi sarei trovato più a mio agio in Olanda ad allenarmi con i miei connazionali. Oggi le cose sono diverse e sono felice di essere qui».

L’abbraccio con Dzeko. «Al termine della partita mi sono scusato con lui per un passaggio errato che ho fatto». 

Giocare con il Covid-19. «Non sta a me esprimermi su questo tema perché ci sono autorità ed esperti per farlo. Noi facciamo dei test quotidiani per tenere sotto controllo il virus». 

Su cosa migliorare. «Devo migliorare in tutto, non sono lo stesso calciatore di quando la Roma mi ha acquistato. Ho avuto diversi infortuni negli ultimi anni. Con la continuità arriva anche la fiducia e spero così di far vedere il mio potenziale e tornare ad essere il calciatore che la Roma ha acquistato». 

I rifiuti di Atalanta e Genoa. «È passato e non mi va dia aggiungere altro. Mi limito a dire che quando un giocatore ha diversi infortuni ragiona su cosa è opportuno fare e se cambiare aria. Io voglio dimostrare il mio valore qui a Roma.  Ho parlato con i Friedkin, è stato un bel colloquio».

La fase difensiva. «Non devo migliorare solo quella, ma su tutti i punti di vista. Non sono mai contento di me stesso, anche quando faccio una buona partita e ricevo gli elogi non ci faccio molto caso. Devo avere continuità e lavorare duro. Da qui l’importanza di stare lontano dagli infortuni. Spero che possa essere il mio anno».

Esterno nella difesa a tre. «Non credo sia una questione di difesa tre o a quattro. Il terzino può comunque attaccare, è vero che a tre puoi attaccare di più, ma succede in entrambi i sistemi».

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