Roma, Fonseca: «Dzeko era nel suo momento migliore. I tamponi della Lazio? Qui c'è rigore»

Roma, Fonseca: «Dzeko era nel suo momento migliore. I tamponi della Lazio? Qui c'è rigore»
di Gianluca Lengua
4 Minuti di Lettura
Sabato 7 Novembre 2020, 15:34 - Ultimo aggiornamento: 16:21

Paulo Fonseca non potrà schierare contro il Genoa Edin Dzeko risultato positivo al Covid-19. L’attaccante sarà sostituito da Borja Mayoral, giovane con meno esperienza arrivato in estate dal Real Madrid: «Conosciamo l’importanza di Edin, era in un momento positivo, ma domani non è possibile giocare con lui. Mayoral ha altre caratteristiche, ma l’importante è che non cambino le intenzioni offensive della squadra». Ecco la conferenza stampa del tecnico. 

L’assenza di Dzeko. «Lui e Mayoral sono due giocatori con caratteristiche diverse.

Conosciamo l’importanza di Dzeko, era in un momento positivo, ma domani non è possibile giocare con lui. Mayoral ha altre caratteristiche, ma l’importante è che non cambino le intenzioni offensive della squadra. La formula per giocare sarà la stessa». 

La corsa al quarto posto. «La Serie A è un campionato diverso. Giocatori come Pedro riescono ad adattarsi velocemente grazie alla loro esperienza, quando c’è un giovane c’è bisogno di tempo. È stato così con Boja, Perez e Villar. Ci vuole tempo in un campionato tatticamente molto forte e bisogna dargli spazio per crescere». 

Il ricorso di Verona-Roma. «È chiaro per tutti che non abbiamo avuto nessun vantaggio da questa situazione. La pena non può essere la stessa nel caso in cui hai avuto un vantaggio o se non lo hai avuto». 

I tamponi della Lazio. «Parlo solo di quello che facciamo qui, del rigore e di tutto ciò che facciamo qui. Non posso parlare di altro». 

Video

Dopo la sosta natalizia. «Siamo a novembre, l’importante è adesso. Il futuro è domani, non posso parlare di gennaio quando siamo a novembre. La cosa più importante sarà la prossima partita». 

La costruzione dell’azione e chi cerca spazi. «Non possiamo separare le due cose: è un processo da fare insieme, abbiamo giocatori che cercano più gli spazi e profondità. Abbiamo giocatori che sono più pronti per cominciare la costruzione, ma è un processo della squadra non possiamo separare le due cose. La squadra sta capendo quello che è importante fare».

Trattenere i giocatori per le nazionali. «Sono le autorità competenti che decidono». 

Chi giocherà accanto a Mayoral. «La mia scelta per la partita contro il Cluj di giocare con due punte non è stata per Mayoral, è stata una strategia per affrontare l’avversario». 

La risposta al pressing avversario. «Noi prepariamo le partite in funzione di come pressa l’avversario. Differente è se abbiamo una squadra che pressa a uomo, a zona o misto. Io voglio questo coraggio nella mia squadra, quello di giocare anche quando ti pressano. Il giocatore che non ha questo coraggio non può giocare in questa squadra, anche quando abbiamo fatto degli errori io sono rimasto soddisfatto». 

La Roma non ha subito gol nelle ultime tre partite. «Non è giusto parlare solo della difesa. Il processo difensivo è fatto per tutta la squadra: se davanti non pressi bene è più difficile per il difensore. La squadra sta bene in tutti  i momenti difensivi. Il merito è di tutti». 

Il primo ciclo di partite. «Non abbiamo finito il ciclo, c’è una partita domani. Abbiamo fatto bene, ma il passato non è importante se non puoi costruire il futuro. Ciò che è importante è la squadra, che siamo in un buon cammino e bisogna continuare con questo atteggiamento e ambizione».

© RIPRODUZIONE RISERVATA