Roma, ecco come ripartire: tamponi per tutti e finanziamenti alla ricerca

Roma, ecco come ripartire: tamponi per tutti e finanziamenti alla ricerca
di Gianluca Lengua
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Giovedì 23 Aprile 2020, 18:52
La Roma ha stilato il piano per ricominciare l’attività agonistica e lo ha fatto prima che Figc, Lega e Governo si mettessero seduti per gettare le basi per la ripresa della Serie A. In piena autonomia il club di Pallotta ha già messo in piedi una struttura che possa soddisfare tutte norme per la sicurezza di dipendenti e tesserati, senza lasciare indietro nessuno a partire dai cittadini. Ed è proprio dalla comunità che i dirigenti giallorossi hanno cominciato, non solo con le iniziative lodevoli di Roma Cares (consegna dei beni di prima necessità agli anziani e regali ai più giovani abbonati), ma anche con donazioni all’ospedale Spallanzani e al Campus Bio Medico. È con quest’ultimo che il club ha stretto un accordo, grazie al quale sono già partiti dei finanziamenti per costruire un reparto Covid-19 all’avanguardia che consenta ai malati di ricevere le migliori cure. Non solo: l’obiettivo a lungo termine sarà quello di diagnosticare la presenza di Covid-19 nel minor tempo possibile (esistono tecnologie che in meno di un’ora possono riscontrare la positività al virus) con nuovi e costosi macchinari che grazie ai fondi stanziati saranno acquistati e utilizzati anche per la comunità. Inoltre, sono stati destinati dei fondi per comprare lo stesso numero di tamponi a cui saranno sottoposti calciatori e dipendenti del club. Se ad esempio la Roma nell’arco di un mese dovrà usare 1000 tamponi per lavorare in sicurezza, ne comprerà altri 1000 che potranno essere utilizzati da tutte le persone che ne avranno la necessità. Le parole d’ordine sono: accesso ai sistemi e riscontro immediato. E questo può essere possibile solo grazie alla ricerca che club come la Roma hanno tutto l’interesse a finanziare per ripartire. A confermarlo l’amministrato delegato Guido Fienga: «Per tutte le attività produttive e per tutta la vita normale dei cittadini, oggi, riprendere con il coronavirus significa riprendere con l’accesso facilitato e soprattutto a basso costo a dei sistemi di diagnosi veloce e sicura. Finché non ci sarà un vaccino, è l’unico modo per riprendere l’attività normale e minimizzare o comunque combattere il rischio.». 

Trigoria, intanto, è pronta ad accogliere la squadra che dovrebbe tornare ad allenarsi a partire dal 4 maggio. Nel centro tecnico sarà presente un presidio permanente del Campus Bio Medico per svolgere controlli quotidiani ai calciatori. Il centro sportivo è stato recentemente sanificato, la foresteria ristrutturata la scorso anno e tutti giocatori potranno usufruire della propria stanza per fare la doccia. Sono presenti tre campi regolamentari in erba e uno in erba sintetica che permetteranno gli allenamenti in piccoli gruppi da 4/5 persone, pronte borracce personalizzate e gli spogliatoi sono stati adeguati per rispettare le norme del distanziamento personale. 
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